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Turate, il Comune vince il bando sui centri estivi

Per il secondo anno consecutivo è stato vinto il finanziamento pari a 110mila euro previsto dal bando regionale «E...state + insieme 2022».

Turate, il Comune vince il bando sui centri estivi
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Turate, per il secondo anno consecutivo il Comune ha vinto il finanziamento pari a 110mila euro previsto dal bando regionale «E...state + insieme 2022», rivolto agli organizzatori di centri estivi finalizzati a sostenere le famiglie nel periodo di chiusura delle scuole.

Turate, il Comune vince il bando sui centri estivi

Anche quest’anno l’Amministrazione ha partecipato al bando con un progetto realizzato in rete con l’Istituto comprensivo, la scuola dell’infanzia, la parrocchia e l’associazione «L’Angolo di zia Amaranta» e, come si suol dire, il lavoro di squadra ha premiato. «Il bando prevedeva la realizzazione di centri estivi o di attività di benessere per minori dagli 0 ai 17 anni, con particolare attenzione ad attività di socializzazione, inclusione e intrattenimento educativo per bambini e ragazzi», anticipa l’assessore Loris Guzzetti, portavoce della soddisfazione dell’intera Amministrazione, aggiungendo: «Ognuno degli enti o delle associazioni partecipanti al nostro progetto, dal titolo “E...state + insieme a Turate 2022”, ha avuto l’onere di proporre attività sul territorio in linea con gli obiettivi del bando e, naturalmente, in maniera condivisa e non in contrapposizione o sovrapposizione l’una con l’altra: le varie realtà si sono infatti concentrate o su differenti fasce d’età o su periodi diversi durante l’estate. La collaborazione è stata ampia». E a proposito delle iniziative proposte: «Sono state messe in piedi attività laboratoriali per l’intrattenimento educativo, di supporto psicologico e di inclusione di persone con disabilità. E poi ancora letture, laboratori di scrittura creativa, giochi e iniziative a sostegno del benessere psicologico e della riduzione dello stress nell’affrontare le sfide della vita e della delicata fase dell’adolescenza in particolare. Grande attenzione è stata poi dedicata ai problemi educativi comportamentali e all’inclusione di minori provenienti da contesti di guerra e di disagio sociale, come i bambini e i ragazzi ucraini». Il finanziamento ricevuto copre per l’80% la spesa totale dei servizi proposti: «Le attività sono già state finanziate con risorse proprie e solo il 20% del totale sarà a carico degli enti della rete: su un costo complessivo di 132mila euro, che ha coperto i compensi di educatori professionisti e le spese per servizi di alta qualità, abbiamo infatti ricevuto dalla Regione 110mila euro». E infine: «La voglia di condividere e di lavorare in squadra di questa Amministrazione ha funzionato ancora una volta».

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