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Tradate, bocciata la mozione contro fascismo e nazismo: "Ci sono altre priorità"

Cavalotti: "Quei simboli non devono esistere in una società civile". Prestinoni: "I leghisti seri di una volta l'avrebbero votata"

Tradate, bocciata la mozione contro fascismo e nazismo: "Ci sono altre priorità"
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Ieri, lunedì 22 febbraio, bocciata dal consiglio comunale di Tradate la mozione contro fascismo e nazismo presentata dai consiglieri del Pd, secondo la maggioranza, "di parte", "infondata" e "non prioritaria vista la situazione sanitaria".

Il consiglio di Tradate boccia la mozione contro fascismo e antifascismo

"Questo è il centro destra". Così Mauro Prestinoni, capogruppo del Pd, commenta l'esito della discussione avvenuta ieri sera in consiglio comunale. Sul tavolo, la mozione dei dem che chiedeva al consiglio comunale di esprimersi in condanna a fascismo e nazismo, il sostegno alla proposta di legge popolare contro la propaganda fascista e nazista e l'istituzione di un albo dei consiglieri disponibili a validare le firme.

Una discussione che ha visto in campo argomenti e appunti che si sentono ogni volta che si parla del fascismo, del nazismo e degli orrori commessi durante gli anni dei totalitarismi.

"Passano gli anni ma sinistra non si smentisce mai - ha replicato subito il leghista Giovanni Russo - e rafforza l'opinione che tutti i regimi totalitari siano solo di destra e dimenticano che molti regimi di sinistra che ci hanno toccati da vicino come quelli di Tito, di Stalin, i Kmer Rossi in Indocina o più recentemente la Corea del Nord. Perchè fare mozione rivolta sempre e unicamente verso un lato della storia? In un discorso generale. Questa è mozione di parte, è politica pura".

Sulla stessa linea tutti i consiglieri della maggioranza, Lega, Forza Italia e Movimento Prealpino intervenuti. L'assessore Vito Pipolo l'ha definita "una mozione sbilanciata in modo provocatorio", aggiungendo all'elenco Maduro e il Venezuela, la Cina e la Turchia e annunciando che non avrebbe partecipato al voto "perchè è fuori dal tempo, dalla logica e dal buonsenso". I consiglieri Salvatore Puleo e Chantal Demarchi, dopo che il sindaco Giuseppe Bascialla ha ricordato che le apologie di fascismo e nazismo sono già punite dalla legge Scelba, hanno ricordato gli orrori delle foibe e sottolineando di ritenere "inopportuno affrontare oggi questo argomento in consiglio comunale vista la situazione sanitaria e socioeconomica che stiamo vivendo". A chiudere gli interventi della maggioranza il capogruppo della Lega Erica Antognazza: "Alla luce delle deliranti osservazioni della minoranza, perchè sono state riflessioni per lo più politiche, non ci rendiamo conto che sono per lo più inconcrete e incomplete, posto che dato il  periodo dovremmo avere altre priorità al momento. Non si può far passare una cosa di apologia di destra senza considerare tutti quelli di sinistra. Sono le solite riflessioni inopportune ed incomplete. Mozione del genere purtroppo va respinta, è infondata su ogni fronte".

"Tutti i regimi sono da condannare ma in Italia c'erano nazismo e fascismo"

Dure le repliche dalle minoranze, con l'ex sindaco Laura Cavalotti che ha ricordato, tra le altre cose, che proprio quando fu lei primo cittadino si trovò sui muri della zona della piscina la scritta "sindaco al rogo" con tanto di svastica. "Tutti i regimi sono da condannare ma in Italia noi siamo stati prevaricati da questi due, fascismo e nazismo. In quegli anni è mancato rispetto della persona, dell'essere umano, che deve avvenire tutti i giorni. Quelle ideologie annullato l'uomo come persona, e nei nostri anni noi abbiamo voluto lasciare dei segni di quella storia a Tradate, come le pietre d'inciampo, la cui memoria e significato sono contenta di aver visto ricordare anche dalle Amministrazioni successive. Quello che viene condannato sono i simboli: io visto sul muro della piscina la scritta "sindaco al rogo" col simbolo della svastica e non è bello, questo è quello che non deve più avvenire. La storia c'è stata ma quei simboli che hanno un significato ben preciso di prevaricazione della persona umana che non deve esistere in una civiltà civile. E non se ne faccia un discorso di priorità perchè non è vero: non si è tolto tempo ai lavori o alle discussioni su altri punti con questa mozione".

"La Lega e il centrodestra hanno bocciato la mozione perchè non si condannavano i regimi stalinisti, dei kmer rossi, ecc...Non mi risulta che Stalin  o kmer rossi abbiano compiuto stragi in Italia bruciando paesi e fucilando donne, vecchi e bambini - ha puntualizzato Prestinoni - Sen i comunisti sovietici avessero compiuto stragi in Italia non avremmo avuto timore a metter dentro anche quelli. Non ho problemi a dire che peggio di Hitler forse c'è stato solo Stalin ma in Italia c'era il primo. Forse molti esponenti della Lega, quelli seri di una volta (negli anni '90, la Lega firmava con lo slogan "Lega Lombarda coscienza partigiana" un suo manifesto contro i partiti di Roma definiti tutti fascisti, ndr), una mozione così l'avrebbero votata".

La conta finale conferma la bocciatura: contrari i consiglieri di Lega (assenti Dario Galli, Stefano Candiani e Federico Martegani) e Movimento Prealpino, fuori dal voto Forza Italia (Tramontana Assente, Pipolo uscito), favorevoli quelli di Partecipare Sempre e Pd.

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