Tavolo con associazioni e scuole per scacciare gli spacciatori dai boschi

Momento di incontro-confronto venerdì 15 marzo 2019, promosso dalla giunta di Rescaldina, per dare il via a un percorso condiviso per tornare a far vivere le aree verdi

Tavolo con associazioni e scuole per scacciare gli spacciatori dai boschi
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Tavolo con le associazioni, scuole e realtà educative e sociali: ecco la nuova iniziativa del Comune di Rescaldina per far rinascere i suoi boschi.

Tavolo con associazioni e altre realtà per tornare a vivere i boschi

L’appuntamento è per venerdì 15 marzo 2019 alle 21, nella sala consiliare del municipio di Rescaldina. E’ qui che l’Amministrazione comunale organizzerà un incontro-confronto libero al quale sono invitate e partecipare, oltre al Comune, associazioni del terzo settore, formatori, docenti ed esperti. “Obiettivo – spiegano il sindaco Michele Cattaneo e l’assessore ai Servizi sociali Enrico Rudoni – costruire un ‘tavolo di confronto’ per costruire un progetto, un percorso di studio, di prossimità, di esperienza positiva”.

Le criticità nei boschi

Un incontro che nasce da questi presupposti: “Rescaldina – affermano Cattaneo e Rudoni rivolgendosi alle realtà educative, sociali, cooperative, associative e scolastiche del territorio invitandole all’incontro – è un paese bellissimo per tutti noi che lo abitiamo e col suo patrimonio boschivo può diventare anche luogo per attività sportive, meta di gite, attività di famiglie, giovani e meno giovani. Nell’ultimo periodo tutto questo viene messo a dura prova da fenomeni sociali che minano sia la tranquillità dei cittadini sia una fruizione piena dei nostri boschi. Lo spaccio di sostanze stupefacenti ci riporta indietro in anni in cui sono state letteralmente falcidiate alcune generazioni e, soprattutto, i giovani e le classi sociali più fragili. Non possiamo rimanere a guardare inermi e sarebbe alquanto riduttivo e superficiale pensare di poter risolvere questo delicato e complesso fenomeno solo con modalità repressive o punitive. Nostro dovere è cercare di attivare una dinamica positiva! A questo scopo vogliamo costruire un ‘tavolo’ di confronto per costruire un progetto, un percorso di studio, di prossimità, di esperienza positiva”

Negli ultimi mesi infatti le aree boschive della zona sono state al centro della cronaca a gennaio l’omicidio di un 54enne in un campo di via Grigna, molte le notizie di controlli e arresti dei carabinieri contro lo spaccio di droga. Da parte loro i sindaci del Parco del Rugareto si erano messi a un tavolo e sfornato un piano di rilancio e fruibilità dell’area verde per farla tornare a essere viva e vissuta.

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