la risposta a obiettivo Saronno

Ritardo nelle convocazione del Consiglio, la risposta del presidente: "Attendiamo risposte da Alfa"

I ritardi sarebbero imputabili alla mancata risposta di disponibilità da parte dell'operatore idrico

Ritardo nelle convocazione del Consiglio, la risposta del presidente: "Attendiamo risposte da Alfa"
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Botta e risposta fra il presidente del Consiglio comunale di Saronno, Pierluigi Gilli, e il gruppo di Obiettivo Saronno riguardo la convocazione del Consiglio comunale straordinario dedicato ai problemi con la rete idrica locale. Dopo la protesta del gruppo di opposizione, è arrivata la risposta del Presidente del Consiglio.

Ritardo nelle convocazione del Consiglio, la risposta del presidente: "Attendiamo risposte da Alfa"

"I Consiglieri Comunali presentatori di una richiesta di seduta aperta del Consiglio in merito alle problematiche connesse al passaggio ad Alfa s.r.l. del servizio idrico integrato lamentano un presunto ritardo nella convocazione della seduta. In punto, si comunica che la Presidenza del Consiglio, non appena ricevuta la richiesta, ha immediatamente richiesto ai presentatori se volessero che fossero invitati alla seduta i rappresentanti di Alfa s.r.l., quali unici competenti in materia. I richiedente hanno risposto positivamente, ritenendo tale presenza essenziale. La Presidenza ha allora scritto ai legali rappresentanti di Alfa (e dell'ATO Varese) per chiedere la disponibilità a partecipare ad una seduta aperta del Consiglio e in quali date. ALFA s.r.l. ha risposto di avere necessità, preliminarmente, di conoscere gli argomenti specifici e le domande cui rispondere. La Presidenza ha tosto informato di ciò i Consiglieri richiedenti, invitandoli a fornire una lista di questioni. Dopo qualche tempo, i richiedenti inviavano tale lista alla Presidenza, che a sua volta la trasmetteva subito ad Alfa. Questa di seguito, replicava che erano in corso contatti con ATO Varese per l'organizzazione di un incontro collettivo richiesto da diverso Sindaci della Provincia per discutere del servizio; pertanto ALFA dichiarava di non essere in grado di indicare alcuna data per partecipare ad un Consiglio comunale aperto a Saronno. Di ciò la Presidenza informava i Consiglieri richiedenti e, contestualmente, scriveva nuovamente ad Alfa per sottolineare che al di là delle annunciate iniziative comuni di Alfa, ATO e Sindaci, la Presidenza aveva assolutamente necessità di sapere se e quando ALFA fosse finalmente disponibile a partecipare ad un Consiglio comunale aperto a Saronno, poiché la Presidenza, com'è ovvio, avrebbe comunque dovuto dare un riscontro ai Consiglieri richiedenti. A tutt'oggi, nonostante informative telefoniche, ALFA non ha dato risposta. A questo punto, poiché la presenza di Alfa è stata logicamente ritenuta essenziale dagli stessi richiedenti, che hanno anche diligentemente compilato la lista du domande richiesta da ALFA, in carenza di riscontro da ALFA, la Presidenza del Consiglio, unitamente alla Conferenza dei Capigruppo, valuterà se abbia significato una seduta di Consiglio Comunale in cui manchi l'unico interlocutore competente a dare ai Consiglieri richiedenti ed ai cittadini le risposte alle inoltrate domande sul servizio idrico. Il termine di 30 giorni per la convocazione, oltre a non essere perentorio, nel caso di specie non può ragionevolmente essere rispettato, posto che la Presidenza, d'intesa coi Consiglieri richiedenti, ha dovuto coinvolgere un altro soggetto, ALFA, da cui non sono giunte indicazioni definitive sulla disponibilità a partecipare ad una seduta, malgrado un fitto scambio di corrispondenza. Se i richiedenti Consiglieri, cui lo scambio di corrispondenza via Pec è ben noto, si fossero ritualmente rivolti al Presidente del Consiglio, anziché emanare suggestivi comunicati, avrebbero avuto nuovamente le informazioni sull'istruttoria; peraltro, al termine dell'ultimo Consiglio Comunale, su domanda informale del Capogruppo Davide, il Presidente ha informato succintamente il Consiglio dello stato della pratica. Infine, come sembrerebbe trasparire dalla nota cui si replica, i Consiglieri richiedenti intenderebbero modificare il contenuto del Consiglio Comunale aperto da confronto con ALFA, di cui fu chiesto l'invito, in una modalità di mera politica locale - come naturalmente sarebbe loro prerogativa -. Se così fosse, si suggerisce di utilizzare altri strumenti offerti dal Regolamento del Consiglio Comunale che meglio si attengano alle loro finalità. D'altronde, sembra che, ormai, la presenza di ALFA, sia dubbia ed anche non più essenziale per i Consiglieri richiedenti: si adotteranno quindi i provvedimenti opportuni per la composizione di questa vicenda, per la quale la Presidenza del Consiglio e la Segreteria si sono spese tempestivamente; evidentemente non compresi. Avv. Pierluigi Gilli Presidente del Consiglio Comunale"

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