Saronno

Referendum Giustizia, ultimo gazebo a Saronno

E non manca la polemica dopo il rifiuto di pubblicazione degli avvisi sull'informatore comunale: "Sintomo dell'ideologia settaria di sinistra in cui ogni opinione differente deve venire nascosta o irrisa o demonizzata"

Referendum Giustizia, ultimo gazebo a Saronno
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Sabato 26 ore 15-18 piazza Volontari del Sangue ultimo gazebo per la raccolta firme dei 6 referendum per la Giustizia Giusta.

Referendum Giustizia, ultime firme a Saronno (e online)

Il Comitato Giustizia Giusta e la Lega Lombarda di Saronno organizzano l'ultima uscita per la raccolta firme. Sono 6 i referendum da firmare e che è possibile firmare anche in Comune e on line con SPID o firma digitale.

Per la firma on line sono sufficienti pochi minuti, ecco i passaggi:

  1. vai sul sito https://legaonline.it/firmaonline
  2. inserisci la tua email e il comune dove voti
  3. riceverai una email contenente un link che dovrai aprire per completare la procedura di firma con SPID (o con firma digitale)
  4. al termine della procedura riceverai per email un file PDF per ciascun quesito firmato digitalmente.

Se hai già firmato sui moduli cartacei, avvertono dal Carroccio non firmare anche online, altrimenti le tue firme saranno invalidate.

Maggiori info su: www.comitatogiustiziagiusta.it  e su www.referendumgiustiziagiusta.it

Annuncio negato sull'informatore comunale

Referendum che apre una nuova, ennesima crepa fra l'Amministrazione di Augusto Airoldi e la Lega. Motivo, la non pubblicazione lamentata dal Carroccio dell'avviso di referendum all'interno dell'informatore comunale.

"Ha fatto molto discutere la scelta dell'ufficio stampa dell'amministrazione comunale di non pubblicare l'avviso del referendum sull'informatore comunale Saronno Sette del 9 luglio, del 17 settembre e del 8 ottobre. Ben tre volte in tre mesi - evidenziano dalla Lega - C'era l'obiettivo di creare difficoltà alla raccolta firme? Abbiamo chiesto al Prefetto. Una scelta che reputiamo in contrasto con il dovere di terzietà degli uffici comunali pagati con le tasse di tutti i cittadini e non solo con quelle dei tesserati del centro sinistra.

L'art. 75 della Costituzione della Repubblica è chiaro sul dovere di informazione dei Referendum e riteniamo che questa scelta di non pubblicare gli avvisi del Comitato referendario sia scorretta e sintomo dell'ideologia settaria di sinistra in cui ogni opinione differente deve venire nascosta o irrisa o demonizzata.

Siamo stupiti ma non sorpresi che un sindaco ex democristiano come Augusto Airoldi si presti a questi sinistri giochetti. Significa che ci vede come nemici da eliminare e non come avversari politici con cui discutere? Ci saremmo aspettati un comportamento più consono al rispetto del ruolo istituzionale ricoperto. E' ormai chiaro a tutti i cittadini che il motto "Saronno siamo noi" significa "Saronno siamo solo noi": i non tesserati sono esclusi".

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