Tradate-Lonate

Polizia locale, l'alleanza fra Tradate e Lonate è in bilico

Dopo oltre un decennio di collaborazione i due comandi potrebbero prendere strade diverse

Polizia locale, l'alleanza fra Tradate e Lonate è in bilico
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In una lettera, la sindaca di Lonate Ceppino ventila l'ipotesi di abbandonare la convenzione di Polizia locale che lega il comando lonatese con quello di Tradate dal 2012. Ultimo atto della crisi iniziata con la richiesta del comandante Claudio Zuanon di lasciare il coordinamento della convenzione.

Tradate-Lonate, la convenzione di Polizia potrebbe saltare

"La convenzione fra i due Comuni per la Polizia locale non è a rischio. Assolutamente".

Due mesi fa, i sindaci di Tradate e Lonate Ceppino Giuseppe Bascialla e Clara Dalla Pozza erano concordi: nonostante la volontà del comandante Claudio Zuanon di lasciare il proprio ruolo di coordinatore della convenzione (e quindi, di "comandante in prestito" a Lonate), gli agenti dei due Comuni avrebbero continuato a fare squadra.

Un paio di mesi dopo, però, quella promessa di collaborazione sarebbe ormai lettera morta.

"In questi mesi - fa sapere il sindaco Bascialla - vista la situazione si è cercata una via per aggiornare la convenzione e superare le difficoltà. Abbiamo lasciato a Lonate carta bianca per una bozza di testo, ma ci ha risposto che intendevano sciogliere la convenzione".

La lettera di Lonate

Sul tavolo proprio l’ultima lettera inviata da Dalla Pozza in risposta alla nota tradatese del 9 novembre. Nota in cui Tradate avrebbe proposto, proprio per superare l’empasse del comandante, una formula di "gestione associata" con due comandanti, anzichè uno.

Ma a quel punto, tanto vale che ciascuno prenda la propria strada: la convenzione era infatti nata nel 2012 proprio per sopperire alla mancanza di un comandante (e di agenti) a Lonate.

"La gestione associata di un servizio - si legge nella risposta lonatese - presuppone inevitabilmente un coordinamento unico che sia in grado di creare effettiva sinergia delle risorse umane e strumentali degli enti associati, pertanto è inevitabile recedere dalla convenzione con il vostro Ente e trovare soluzioni organizzative del tutto autonome. Inoltre l’urgenza di dotare di un Comando il nostro servizio di Polizia Locale, ci induce a proporre nel più breve tempo possibile, al Consiglio Comunale il recesso dalla convenzione".

"Prematuro"

Prima data utile, la seduta che si terrà la prossima settimana per l’esame delle variazioni di bilancio. Ma il punto sull’addio alla convenzione non è ancora confermato. E Dalla Pozza, dal suo canto, cerca di smorzare toni e animi:

"Mi sembra prematuro parlare di intenzioni e di volontà, soprattutto se si considera che questa decisione, se mai verrà presa, sarà frutto di un dibattito e di una delibera del Consiglio Comunale nella sua interezza e non il prodotto di una corrispondenza tra omologhi. Com’è giusto che sia, non sta nelle mani del solo Primo Cittadino la responsabilità di proseguire o di interrompere un sodalizio istituzionale consolidato con una città e un’Amministrazione per la quale nutro una profonda stima. Parlando di fatti, - continua - la convenzione con il Comune di Tradate è stata approvata  con convinzione all’inizio del nostro mandato e, ad oggi, non sussistono ufficialmente motivi per i quali debba essere sciolta o emendata. Qualora si vorrà procedere in tal senso, sarà mia premura convocare il Consiglio e discutere dell’argomento con i membri della maggioranza e della minoranza e procedere alle opportune votazioni in merito".

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