Anziani

Pazienti Covid nelle RSA, di nuovo. Astuti: "Decisione insensata"

Botta e risposta fra Astuti (Pd) e Monti (Lega) sull'ultima circolare della Regione

Pazienti Covid nelle RSA, di nuovo. Astuti: "Decisione insensata"
Pubblicato:

Il consigliere regionale Pd Samuele Astuti attacca la circolare del 23 aprile diretta dalla Regione alle RSA in cui si torna a parlare di assistenza ai pazienti Covid all'interno delle strutture.

Pazienti Covid nelle Rsa, Astuti: "Nessuna strategia"

Si torna a parlare di pazienti Covid nelle RSA, nonostante le polemiche dell'ultimo mese e i dati tragici dell'emergenza coronavirus nelle residenze per anziani. E lo fa la Regione, con una circolare del 23 aprile in cui torna a chiedere alle RSA di accogliere pazienti Covid, chiedendo loro di organizzarsi e identificare strutture interamente dedicate.

"Dopo una prima fase di gestione dell’emergenza, che ha reso necessario l’adozione di misure quali quelle approvate dalla DGR n. 2906 dell’8 marzo - si legge nel testo della circolare -  è ora possibile valutare il passaggio ad una fase 2, consistente nella individuazione di soluzioni organizzative che richiedono tempi più lunghi di preparazione, condivisione di progetti e cambiamenti anche abbastanza radicali rispetto agli assetti storici, quali ad esempio l’eventuale attivazione di strutture sanitarie assistenziali interamente dedicate all’assistenza di pazienti Covid-19".

Questo mentre non solo molte strutture attendono ancora i tamponi su pazienti e personale, ma ci sono indagini in corso per capire come l'emergenza sia stata gestita sinora e perchè si sono contati così tanti decessi.

"La circolare dimostra che la Regione non ha capito, dopo tutto quello che è accaduto, in che condizioni si trovano le RSA – dichiara il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti - Eppure, l’assessore Gallera aveva ammesso, tardivamente, che le case di riposo non avevano le capacità per farlo, che non hanno un modello idoneo a trattare pazienti Covid. Oggi, ancora, non vengono fatti i tamponi a ospiti e personale, mancano i dispositivi di protezione, manca la formazione specifica: sono tutti elementi di cui la Regione non si è occupata e non si sta occupando. È stato il presidente Fontana a dire che le RSA sono enti privati e autonomi, scaricando su di esse ogni responsabilità. La circolare, insieme alla delibera dell’8 marzo, invece, è l’ennesima prova che è la Regione a governare le residenze sanitarie per anziani, che sono parte del sistema sociosanitario regionale. Purtroppo, Palazzo Lombardia sta affrontando questo aspetto senza una strategia chiara e sicura".

Monti: "Recepita la direttiva del Ministero, stiamo facendo come il Lazio"

Non manca la replica da parte della maggioranza, nella persona del consigliere Lega Emanuele Monti che scarica la responsabilità sul Governo:

"Spiace constatare che il consigliere Astuti commetta lo stesso errore del suo compagno di partito Girelli, ad ore di distanza dalla sua uscita. Siamo quindi costretti a ripeterci e a spiegare anche ad Astuti che il documento di Regione Lombardia non fa altro che recepire una direttiva del Ministero, dove si disciplinano, tra l’altro, in modo ancora più stringente i futuri protocolli di sicurezza per le Rsa. Sarebbe meglio per il futuro che i piddini si parlino tra loro prima di andare alla rinfusa a creare ancora più confusione con uscite strumentali. Ricordo poi ad Astuti che su questo punto ci stiamo muovendo esattamente come la Regione Lazio, che, nel caso non se lo ricordasse, è amministrata proprio dal leader del suo partito. O forse Astuti, da buon renziano della prima ora, sotto sotto non riconosce più Zingaretti come suo segretario?".
Seguici sui nostri canali