Sanità regionale

Nuovo cambio al vertice della Sanità lombarda: via il dg Trivelli, al suo posto Pavesi

Il consigliere Pd Scandella: "Da mesi si scambiano i nomi nelle caselle ma non cambia la qualità del lavoro e delle risposte offerte ai cittadini"

Nuovo cambio al vertice della Sanità lombarda: via il dg Trivelli, al suo posto Pavesi
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Nuovo cambio al vertice della direzione generale Welfare della Lombardia. Dopo la sostituzione di Luigi Cajazzorimosso dall’incarico a giugno dell’anno scorso, ora a lasciare l’incarico è Marco Trivelli, l’uomo che aveva rimpiazzato Cajazzo. La Sanità lombarda sarà quindi affidata al dottor Giovanni Pavesi, 59 anni, in passato direttore generale dell’Ulss 5 Ovest Vicentino.

Giovanni Pavesi

Pavesi, esperto di management sanitario, «vanta una proficua attività di collaborazione con l’Università Bocconi di Milano-Cergas Sda – spiega una nota ufficiale del Pirellone – Centro di ricerca e gestione dell’assistenza sanitaria e sociale, in particolare in materia di management delle aziende sanitarie in tempo di crisi e modelli di governance per il procurament sanitario».

«Giovanni Pavesi – prosegue il documento – è anche un qualificato componente del Network Bocconi che riunisce una quarantina tra i migliori direttori generali delle aziende sanitarie in Italia. Il Network si confronta a frequenza periodica mettendo a fattor comune le migliori pratiche riguardanti le strategie, l’organizzazione, la gestione e la tecnologia delle aziende sanitarie».

La decisione sarebbe proprio del neoassessore e vicepresidente regionale Letizia Moratti, che a gennaio ha preso il posto di Giulio Gallera, finito più volte al centro delle critiche a causa sia della gestione dell’emergenza sanitaria sia della campagna vaccinale antinfluenzale, ritenute ampiamente fallimentari. Ragioni che spinsero anche a suo tempo a sostituire Cajazzo. Trivelli, di fatto, era un uomo di Galleria.

Marco Trivelli direttore generale dell’Asst di Vimercate

All’ordine del giorno della prossima giunta regionale c’è il parere in merito alla nomina di Marco Trivelli come direttore generale dell’Asst di Vimercate. «Si tratta di destinare un’importante risorsa in termini di competenza ed esperienza alla guida di un’area strategica per la quale l’assessorato al Welfare vuole riservare la massima attenzione – sottolinea il comunicato diffuso dalla Regione -, rappresentando un bacino di utenza di circa 700 mila abitanti, una delle più grandi della Lombardia. La Asst di Vimercate con la rete dei suoi cinque nosocomi di Vimercate, Desio, Carate, Giussano e Seregno, con diverse intensità di cura e ricca di professionalità, necessita infatti di una continuità di guida di alto livello».

L’Azienda socio sanitaria territoriale in questione conta dodici ambulatori ospedalieri e territoriali, otto centri odontostomatologici, cinque servizi di dialisi, cinque centri psicosociali-ambulatori psichiatrici, cinque centri psichiatrici diurni residenziali, sette ambulatori territoriali per le neuropsichiatrie dell’infanzia e dell’adolescenza, oltre a due centri neuropsichiatrici per l’infanzia e l’adolescenza diurni residenziali. La rete territoriale si articola invece neitre distretti di Carate, Seregno e Vimercate, comprendenti dieci consultori familiari, un centro riabilitativo diurno, due nuclei operativi d’alcologia e un servizio dipendenze.

Le reazioni della politica

La notizia dell’ormai prossimo avvicendamento ha avuto subito una grande eco, ed è stata accolta con sarcasmo dai consiglieri regionali d’opposizione. «Menomale che in Regione Lombardia “abbiamo fatto tutto bene”», commenta ironico il bergamasco Niccolò Carretta (Azione), che comunque riconosce gli onori a Trivelli.

«Ha lavorato in un clima politico certamente non sereno e sono sicuro abbia fatto il massimo mettendo anche la sua faccia in commissione sanità al posto dell’assessore Moratti che è sparita – sottolinea Carretta -, ma se dopo Gallera cambia ancora anche il dg Welfare, almeno si riconosca davanti ai cittadini l’enorme quantità di errori fatti e mancanze oggettive di questi mesi, interrompendo finalmente questa narrazione del “va tutto bene”. Auguro buon lavoro al nuovo incaricato, nella speranza che questo avvicendamento tolga ogni scusa e si inizi a lavorare velocemente e con serietà per la tutela della salute dei lombardi».

Caustico anche il consigliere regionale del PD Jacopo Scandella. «Abbiamo il quadro della confusione che regna ai vertici dell’assessorato che ha avuto in mano il tracciamento, la cura, le campagne vaccinali, l’uscita dall’emergenza, le cose più importanti di cui abbiamo discusso in questi mesi, e che dovrà affrontare a breve una riforma dell’intero sistema sanitario regionale – ha scritto su Facebook -. Da mesi si scambiano i nomi nelle caselle ma non cambia la qualità del lavoro e delle risposte offerte ai cittadini. In Lombardia si deve voltare pagina con una nuova giunta e un nuovo sistema».

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