"No alla Ztl in viale Mazzini": Obiettivo Saronno sostiene la petizione
"Un rilancio della città non può passare da queste azioni. Non si possono obbligare tutti i cittadini ad essere ciclisti"

Domani, domenica 4 settembre, Obiettivo Saronno sarà in piazza Libertà con un banchetto: fra i temi che discuterà coi cittadini, la Ztl in viale Mazzini.
Di seguito, il comunicato stampa del gruppo.
Obiettivo Saronno contro la Ztl in viale Mazzini
"Abbiamo deciso di supportare la raccolta firme contro l’estensione della ZTL in Via Mazzini, nata spontaneamente da un gruppo di residenti, perché crediamo che questo provvedimento non contribuisca a migliorare la vivibilità della zona e sia un ulteriore ostacolo per le poche attività rimaste (mentre proprio altre due attività in via Mazzini hanno recentemente chiuso i battenti).
Dallo scorso 4 luglio infatti, approfittando del fatto che molti cittadini fossero già in vacanza e della chiusura estiva della scuola Ignoto Militi, l’Amministrazione comunale ha deciso alla chetichella e con un preavviso di pochi giorni di effettuare un ampliamento della ZTL. La delibera di Giunta è in realtà del 12 maggio, ma gli ignari saronnesi sono stati informati solo la settimana prima ed i residenti si sono dovuti precipitare alla Saronno Servizi per richiedere e pagare i pass adatti all’ingresso ed al parcheggio".
Le criticità
"Crediamo che questo provvedimento sia di scarsa utilità per il miglioramento della qualità della vita della zona, dato che molto del traffico che si verifica è causato da mezzi commerciali di carico e scarico che potranno continuare ad entrare, sebbene con limitazioni di orario, e a parcheggiare rovinando la pavimentazione. Pertanto la motivazione di “preservare la pavimentazione in pietra nobile“ addottata nella delibera di Giunta sembra quantomeno speculativa.
Inoltre, è presente nella zona un plesso scolastico che già in precedenza, con la doppia fuga presentata dalle Vie Vittorio Veneto e Mazzini, creava comunque forti rallentamenti e disagi ad utenti e residenti negli orari di entrata e di uscita degli scolari.
Infine, la decisione adottata non si inserisce come ci si potrebbe aspettare e sarebbe urgente fare in un piano di rilancio del centro storico, dove il degrado e la scarsa sicurezza percepita dagli abitanti sono ormai un’evidenza sotto gli occhi di tutti".
"Serve rilanciare il centro storico"
"Urgono progetti non che limitino ulteriormente l’accesso al centro storico, ma un adeguato progetto di rilancio complessivo, che contribuisca ad attirare gente (costantemente e non solo in occasione di pochi eventi spot) nel centro di Saronno. Ci sono stati bandi regionali ad hoc, che però per quanto ci è dato sapere non sono stati supportati dall’amministrazione e dall’ormai moribondo DUC (Distretto urbano del commercio)".
Allargamenti futuri
"La medesima delibera di Giunta ipotizza già inoltre un ulteriore allargamento della ZTL anche alle vie Vittorio Veneto, Leopardi ed Antici, andando così ad incapsulare tutta la zona e a chiudere tutti gli attuali accessi al centro storico, dato che la stessa chiusura è prevista dal lato opposto In Via Padre Monti, con la chiusura della Vie Legnani e Pellico.
Ora, capiamo che l’assessore Casali a e Tu@ Saronno abbiano necessità di fare pressione sul Sindaco per fregiarsi almeno di qualche medaglia ideologica davanti ai loro elettori, data anche la fallimentare gestione delle deleghe di Verde pubblico e parchi ed alla Trasparenza (argomento inesistente), però crediamo che far pagare ai cittadini il conto di queste mosse puramente propagandistiche e di pressoché nulla utilità sia il vero limite di questa politica autoreferenziale, che ha in mente solo se stessa.
Un vero e concreto rilancio di Saronno e del benessere dei cittadini e delle attività commerciali che ne sono l’anima non passa certo da queste azioni. Non si possono obbligare tutti i cittadini ad essere ciclisti. Invitiamo quindi i saronnesi al nostro gazebo in Piazza Libertà Domenica 4 settembre dalle ore 10.00 alle 19.00 per discutere con noi di questo e molto altro ancora".