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Mozzate, si punta a valorizzare Villa Scalabrino

Il Comune ha partecipato al bando regionale «Piano Lombardia», incentrato su immobili comunali dal valore storico e artistico, sotto il vincolo della Soprintendenze.

Mozzate, si punta a valorizzare Villa Scalabrino
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Mozzate, l’Amministrazione punta a ridare una nuova vita alla Villa Borsani Scalabrino, un pregiato edificio storico del 1700, attualmente sede di Asp (la società per i servizi alla persona) e della biblioteca: ha infatti partecipato al bando regionale «Piano Lombardia», incentrato su immobili comunali dal valore storico e artistico, sotto il vincolo della Soprintendenze.

Mozzate, si punta a valorizzare Villa Scalabrino

«Il successo delle giornate del “Fai d’autunno”, in cui tantissimi visitatori hanno ammirato le bellezze della nostra villa, ci hanno motivato a valorizzare l’immobile. Lo scorso anno abbiamo quindi messo a bilancio i soldi per il progetto, con cui poi abbiamo partecipato al bando. Si tratta di un piano ambizioso dal valore di 617mlia euro», anticipa la vicesindaco Francesca Preatoni, spiegando: «Il progetto prevede il rifacimento delle facciate esterne, danneggiate dall’usura del tempo, la sostituzione di infissi e persiane e la manutenzione totale della copertura. L’obiettivo è poi valorizzare il giardino botanico, con i suoi sentieri, le statue, la meravigliosa grotta e la vasca con le ninfee. Quest’ultimo è un vero gioiello, su cui però non si è mai intervenuti, nemmeno quando negli anni ‘90 il Comune ha acquistato l’edificio». Per quanto riguarda invece la biblioteca: «Sono previsti il restauro dei soffitti decorati, rovinati dalle manutenzioni degli anni ‘90, e la valorizzazione degli ambienti interni, con un’attenzione particolare per la sala dei bimbi e l’introduzione di elementi a vantaggio dei disabili sensoriali. Si vuole poi creare un’aula studio dotata di postazioni PC e un collegamento diretto verso il giardino per leggere immersi nel verde e nella pace. Nella dependance, attualmente sede di alcuni uffici, c’è poi l’idea di creare un caffè letterario e polo culturale. Siamo inoltre intenzionati ad aprire a visite guidate della Villa e della suggestiva area della vecchia ghiacciaia, che ora ospita un vecchio serbatoio per la caldaia e che verrà liberata e valorizzata, e il giardino, dove verranno installate targhette espositive dotate di QR code per reperire informazioni sulle particolari essenze arboree presenti». E infine: «Crediamo molto in questo progetto perché valorizza un edificio storico, puntando sul valore culturale del progetto e allo stesso tempo anche sull’efficentamento energetico, l’adeguamento tecnologico e l’attenzione verso la disabilità. Speriamo vivamente che la Regione dia l’ok al finanziamento, ma, in caso contrario, resta a disposizione un bel progetto, che potrà accedere anche ad altri bandi e che racconta ai cittadini come immaginiamo il futuro del patrimonio artistico e culturale del nostro paese».

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