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Mobilità sostenibile e lavoro: al via il progetto «Empower-Net»

Lo scopo è promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraversi il miglioramento della mobilità.

Mobilità sostenibile e lavoro: al via il progetto «Empower-Net»
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L’Amministrazione comunale di Turate, in collaborazione con quella di Rovello Porro, ha aderito al progetto «Empower-Net», che offre soluzioni avanzate di welfare aziendale al fine di promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraversi il miglioramento della mobilità, ottimizzando gli spostamenti tra casa e luogo di lavoro e creando così un impatto significativo anche nella vita delle persone più vulnerabili.

Mobilità sostenibile e lavoro: al via il progetto «Empower-Net»

Il progetto è promosso dalla cooperativa comasca «Il Seme» ed è realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, con il patrocinio dei Comuni di Turate e Rovello Porro, di Confindustria Como e con l’intervento della Camera di Commercio di Como e Lecco. E’ inoltre sostenuto da Asci Lomazzo e condotto in partnership con «BusForFun», una società del gruppo Fnm Spa, leader nel settore del «mobility management».

Il commento del vicesindaco Clerici

«Nelle nostre linee guida del Piano di governo del territorio, abbiamo inserito l’obiettivo di valorizzare  la zona industriale per facilitare l’incontro tra domanda e offerta, venendo incontro alle esigenze sia degli imprenditori sia dei lavori - anticipa l’assessore Roberta Clerici - Lo abbiamo già dimostrando partecipando al bando regionale per l’ottenimento di fondi per la realizzazione di un nuovo parcheggio per tir tra le vie Isonzo e Cattaneo». Per quanto riguarda il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori: «Aderendo con entusiasmo a questo progetto, vogliamo garantire il servizio di trasporto da casa al posto di lavoro alle persone più fragili, come coloro che non possono guidare a causa di una disabilità o anche per via di problemi economici che non permettono di sostenere i costi per la patente o per l’acquisto di un’auto. Ci siamo infatti resi conto che, per quanto le confinanti zone industriali di Rovello Porro e di Turate siano in una posizione strategica vicino all’autostrada, a Pedemontana e a pochi chilometri da due linee ferroviarie, per chi è sprovvisto di auto è quasi impossibile raggiungerle». E ancora: «C’è anche una finalità di sostenibilità ambientale, perché un unico mezzo che si muove, passando da punti di raccolta sul territorio che verranno definiti in seguito, inquina meno di spostare le auto di tutti i lavoratori».

"E' importante fare rete"

Si sono già tenuti due incontri di presentazione del progetto nelle scorse settimane: «Dal nostro insediamento nel 2015 puntiamo a creare reti con altri Comuni ed enti per contare su più professionalità e risorse. Crediamo fortemente che l’unione faccia la forza in ogni ambito, come nel settore sociale dove abbiamo siglato dei patti di comunità per contrastare il fenomeno crescente del disagio giovanile. Ora invece creiamo accordi nell’ambito dei trasporti, dell’inclusione e della sostenibilità, credendo di ottenere anche in questa occasione preziosi risultati. Non è così scontato creare sinergie con diversi enti e abbiamo ritenuto opportuno farlo con Rovello Porro, la cui zona industriale confina con la nostra, ma siamo disponibili anche a dialogare con altri Comuni vicini».

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