il progetto della provincia di varese

L'ampliamento del liceo Grassi e l'abbattimento (contestato) del cedro

Il progetto prevede la costruzione di sette nuove aule e l'adeguamento statico del corpo B della scuola

L'ampliamento del liceo Grassi e l'abbattimento (contestato) del cedro
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Provincia di Varese, in collaborazione con il Comune di Saronno, ha ottenuto fondi dal PNRR per l'ampliamento del Liceo G.B. Grassi, rispondendo così alle esigenze dell'istituto al fine di migliorare le condizioni didattiche. Il progetto prevede la costruzione di sette nuove aule e l'adeguamento statico del corpo B della scuola.

L'ampliamento del liceo Grassi e l'abbattimento del cedro

Recentemente, si è discusso dell'abbattimento del cedro nel campus scolastico, sollevando preoccupazioni sull'adeguatezza delle scelte progettuali e delle soluzioni adottate.

Il Presidente di Provincia di Varese Marco Magrini e il Sindaco di Saronno Augusto Airoldi desiderano rispondere alle segnalazioni ricevute:

«Il Presidente della Provincia e il Sindaco di Saronno intendono ringraziare il Presidente Delegato WWF Lombardia per l'importante impegno a favore della tutela dell'ambiente e la sensibilizzazione su importanti aspetti ambientali di cui ha voluto farci partecipi.

Tuttavia, dopo aver esaminato attentamente la situazione e le richieste presentate, ci troviamo nella necessità di non poterne accogliere le richieste. Tale decisione non è stata presa alla leggera e tiene conto di tanti fattori, inclusi gli aspetti normativi, le esigenze logistiche e il miglioramento delle condizioni didattiche. Le valutazioni tecniche hanno concluso che l'abbattimento degli alberi è necessario per la costruzione delle nuove aule al fine di garantire un miglioramento della vita scolastica, come richiesto dall’Istituto stesso.

Provincia ha considerato attentamente tutte le opzioni e ha coinvolto attivamente gli attori del territorio sin dall'inizio del progetto, ma purtroppo non sono emerse soluzioni che consentano di mantenere gli alberi esistenti senza compromettere l'integrità del progetto.

Alla luce degli elementi tecnici che sono stati accuratamente vagliati - e non solo dagli uffici provinciali e comunali - è necessario ampliare la visione dell’intervento: stante l’impossibilità di revisione integrale del progetto, resterebbe solo la strada che conduce verso un eventuale definanziamento dell’opera, il che costituirebbe un evidente segno di cattiva gestione delle risorse pubbliche per opere che di fatto hanno acquisito tutti i pareri dovuti per legge. Ma non solo: gli operatori economici che legittimamente hanno concorso nella aggiudicazione di un’opera pubblica aprirebbero certamente dei contenziosi che, oltre al danno della perdita dei finanziamenti aggiungerebbero la “beffa” di dover corrispondere ad essi dei danni, con doppio aggravio delle casse erariali. Il tutto senza alcuna soddisfazione delle legittime esigenze che l’istituto scolastico sta avanzando da anni presso Provincia sia direttamente che per tramite dell’Ufficio Scolastico Regionale.

A seguito di quanto appena illustrato, e ben consci dell’importanza di garantire attenzione alle stringenti tematiche ambientali odierne, Provincia e Comune hanno concordemente scelto la via di una ampia compensazione ambientale da attuare presso il G.B. Grassi ed il Centro Diurno Disabili».

 

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