Saronno

Incontro a Saronno contro la nuova riforma della sanità regionale: "E' peggio di quella vigente"

Interverrà il presidente di Medicina Democratica Marco Caldiroli

Incontro a Saronno contro la nuova riforma della sanità regionale: "E' peggio di quella vigente"
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Sarebbe peggiorativa pure rispetto alla già criticatissima legge regionale sulla sanità in vigore la riforma proposta dalla Giunta Regionale che dovrebbe ridisegnare il mondo delle cure lombarde. Almeno secondo Attac Saronno e La Società della Cura che mercoledì 6 ottobre dà appuntamento a tutti i cittadini interessati all'Auditorium Aldo Moro di Saronno.

Nuova riforma della sanità già bocciata da La Società della Cura

Meno soldi alla sanità pubblica e di più alla privata con sempre maggiori servizi, uniti a una "finta" medicina del territorio. Sono queste le principali critiche alla nuova riforma della sanità regionale proposta dalla Giunta Fontana secondo Attac Saronno e La Società della Cura.

"La pandemia ancora in corso ci ha tristemente insegnato che la mancanza di un presidio di medicina territoriale pubblico, gratuito, di prossimità e di qualità ha provocato una strage - scrivono in un comunicato - Il “tagliando” da fare cinque anni dopo l’approvazione della Legge 23/2015 (la legge sanitaria della nostra regione) poteva essere una buona occasione per la Regione Lombardia per rivedere radicalmente la sua impostazione, consolidata negli ultimi trent’anni, dai tempi di Formigoni. Invece non solo non cambierà nulla, ma si prevede un netto peggioramento della situazione:

  • sempre più soldi ai privati convenzionati e cure sempre più care e meno accessibili;
  • “Case della comunità”, e non della salute (modello virtuoso) in numero insufficiente a garantire il presidio territoriale pubblico, ridotte a poco più che polimabulatori;
  • grandi ospedali privati sempre più centrali in un sistema che penalizza quelli pubblici;
  • nessun limite all’intramoenia e ai meccanismi che provocano attese insostenibili per le visite specialistiche e gli esami, per favorire ancora le prestazioni dei privati;
  • nessuna indagine sul territorio per capire i bisogni sociosanitari della popolazione, ma prestazioni erogate dalle strutture solo sulla base della loro convenienza economica;
  • scarsa richiesta di partecipazione alle amministrazioni comunali e alle comunità di intervento nella programmazione degli interventi territoriali, tutti imposti dall’alto.

E potremmo andare avanti, ma preferiamo farlo a voce, in presenza, invitandovi alla serata pubblica: “Legge 23: La malasanità lombarda diventa sistema"

Alla serata interverranno Marco Caldiroli, presidente dell'associazione Medicina Democratica e gli esponenti de La Società della Cura del Saronnese. La serata avrà inizio alle 21, per partecipare sarà necessario il Green Pass.

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