Il commento

Il Movimento 5 Stelle: "Uno spettacolo indegno e inutile per la collettività e per i cittadini"

"Il DDL Zan andrà avanti grazie ai nostri rappresentanti, senza bisogno delle sollecitazioni di una maggioranza che ha espresso uno spettacolo indegno e per nulla utile alla collettività e ai cittadini"

Il Movimento 5 Stelle: "Uno spettacolo indegno e inutile per la collettività e per i cittadini"
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Non solo le opposizioni in consiglio. Quanto andato in scena mercoledì sera in consiglio comunale a Saronno sulla mozione pro DDL Zan raccoglie il giudizio impietoso anche da fuori il consiglio. Di seguito, il commento di Luca Mantegazza. 

Mozione DDL Zan, il commento del Movimento 5 Stelle: "Uno spettacolo imbarazzante"

Mercoledì 30 giugno anche noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo visto e ascoltato tutto ciò che è successo in Consiglio Comunale, una seduta durata 5h30min di cui quasi 4 dedicate esclusivamente al punto 6 dell’ordine del giorno, ovvero, la mozione inerente il sostegno del DDL ZAN da parte dell’amministrazione saronnese.

Se fino ad ora, in questi 8 mesi, avevamo visto la maggioranza essere divisa e litigiosa unicamente tra diverse forze politiche, surreale è stato vedere consiglieri dello stesso partito spaccarsi su questa tematica, perché la mozione è stata presentata da alcuni consiglieri del Partito Democratico che però poi si sono trovati a discutere con altri consiglieri dello stesso gruppo a riguardo degli emendamenti proposti da questi ultimi. Una situazione assurda che ha messo in imbarazzo non solo la maggioranza ma anche noi che stavamo seguendo la seduta e che ci ha fatto venire alcuni dubbi.

Noi del MoVimento 5 Stelle siamo da sempre favorevoli all’approvazione del Disegno di Legge Zan e siamo inoltre l’unica forza politica a non aver opinioni differenti al suo interno riguardo ad esso. Abbiamo apprezzato l’adesione da parte dell’amministrazione alla Rete RE.A.DY. che certifica un impegno da parte del Comune per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, ma anche quelle legate a sesso, disabilità, etnia e orientamento religioso sul territorio. E questo a noi sembrava sufficiente.

Quello che ci chiediamo è come mai si è deciso di trattare e dedicare tempo ad una tematica nazionale, di cui tocca al Parlamento occuparsene, in una coalizione composta prevalentemente da liste civiche e che aveva già espresso posizioni molto differenti al suo interno su questo tema?

La mozione verteva principalmente, oltre a dichiarare il sostegno al DDL da parte dell’amministrazione, a impegnare il Senato della Repubblica ad accelerare il processo di approvazione del Disegno di Legge. Ma veramente crediamo che il Senato abbia bisogno del sollecito dell’amministrazione saronnese per approvare questa legge? Davvero pensiamo che qualcuno a Palazzo Madama prenda in considerazione quanto successo nel consiglio comunale cittadino e si senta maggiormente in dovere di darsi una mossa sull’approvazione della legge?

Vogliamo rassicurare la coalizione Airoldi, a Roma i nostri portavoce stanno lavorando incessantemente per fare in modo che la situazione in Commissione Giustizia si sblocchi e il paese abbia finalmente una legge contro l’omobitransfobia, la misoginia e l’abilismo e di certo non hanno bisogno delle sollecitazioni di una maggioranza che ha espresso uno spettacolo indegno e per nulla utile alla collettività e ai cittadini.

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