Tradate

Il convento dell'ex Crocifisso parte il restauro col rifacimento del tetto

Intervento da 150 mila euro. L'assessore Morbi: "Si chiude il primo lotto in attesa della Sovraintenza per la riqualificazione completa dell'immobile".

Il convento dell'ex Crocifisso parte il restauro col rifacimento del tetto
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Intervento da 150 mila euro. L'assessore Morbi: "Si chiude il primo lotto in attesa della Sovraintenza per la riqualificazione completa dell'immobile".

Partiranno a settembre i lavori per il rifacimento del tetto dell'ex convento del Crocifisso, complesso risalente al 1400. Per il restauro del futuro polo culturale "si attende ancora l'ok della Sovraintenza", precisa l'assessore Alessandro Morbi.

 Tetto nuovo per l'ex Crocifisso: al via i lavori

Questa volta sembra inizieranno per davvero i lavori di completamento del tetto dell’ex Crocifisso nel cuore di  Tradate.
Il bando è pubblicato, e il cantiere dovrebbe iniziare già a settembre a chiusura non solo dell’edificio storico ma di una storia lunga tre amministrazioni e quasi una decade.
Ad annunciarlo l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Morbi che a due anni dall’ultima notizia a riguardo (era il dicembre 2019, assessore alla partita Claudio Ceriani e l’ex sindaco Dario Galli) punta a mantenere una promessa rincorsa per anni: «Ci vorranno circa tre mesi di lavoro, finalmente chiuderemo il progetto finanziato dal fondo ex Arcus e metteremo in sicurezza il refettorio dell’ex Crocifisso, rendendolo agibile».
I lavori insisteranno solo sul primo lotto del complesso storico risalente al 1400, e costeranno 150mila euro (più iva) permettendo di sostituire la struttura temporanea messa negli anni dell’Amministrazione Cavalotti a salvaguardia dello stabile rimasto per anni esposto alle intemperie dopo il fallimento nel 2011 della prima ditta esecutrice dei lavori.

"Si chiude il primo lotto"

«Non è stato facile perchè sono poche le aziende in grado di svolgere questo tipo di lavori su beni tanto delicati – spiega l’assessore – Per questo abbiamo voluto essere sicuri di arrivare al cantiere prima di fare nuovi annunci».
Si chiuderà quindi il primo lotto in attesa della Sovrintentenza, con la quale è ancora aperta la partita per la riqualificazione completa dell’area e l’abbattimento di un edificio ritenuto privo di rilevanza storica. Terminati i lavori comunque lo spazio non sarà fruibile, necessitando ancora di lavori interni e opere di restauro che dovranno essere fatte successivamente.

 

Il nuovo polo culturale tradatese

Il progetto generale resta quello presentato a fine 2018 in commissione dall’allora assessore Ceriani, che puntava a rendere il complesso un nuovo centro culturale e luogo di iniziative per la città, «aperto» su via Crocifisso (grazie a un secondo abbattimento) riprendendo quella che era la vecchia struttura del convento.
Progetto che dovrebbe assorbire circa 400mila euro, stanziati di anno in anno nella speranza di una risposta dalla Sovrintendenza che permettesse di avviare le gare d’appalto.
«Continuiamo su quella strada – assicura Morbi – quello approvato dalla passata Amministrazione resta un progetto più che valido e di grande valore per la città e la comunità tradatese e lo riteniamo la soluzione migliore per il recupero di un bene storico tanto importante».

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