La decisione

Gazzada si chiama fuori: salta il finanziamento da 750mila euro per la viabilità intorno al Keynes

Il sindaco di Morazzone: "Sono basito. Si rinuncia agli sforzi per mettere in sicurezza la SP57"

Gazzada si chiama fuori: salta il finanziamento da 750mila euro per la viabilità intorno al Keynes
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Poca chiarezza, tempi stretti e più rischi che benefici: l'Amministrazione Comunale di Gazzada Schianno ha deciso di rinunciare ai 751.500 euro assegnati dalla Provincia di Varese tramite il bando Comuni Attivi e, di conseguenza, all'intervento sulla viabilità intorno all'istituto Keynes.

Gazzada alza bandiera bianca: rinuncia ai fondi

Niente intervento su via Keynes. O, almeno, non in tempi rapidi e comunque senza il contributo del Comune. Il 3 ottobre, con una pec l'Amministrazione di Gazzada Schianno ha formalizzato la rinuncia ai 751.500 euro che le erano stati assegnati dalla Provincia peer migliorare la viabilità lungo la SP57. Intervento che complessivamente ne richiedeva 835mila (con la differenza in campo a Gazzada).

Il sindaco di Morazzone: "Sono basito"

Una comunicazione inaspettata e, a Morazzone (partner della convenzione e "sponsor" dell'intervento), decisamente poco gradita.

"Sono basito", ha commentato il sindaco di Morazzone Maurizio Mazzucchelli.

"Sono basito per le motivazioni addotte e riferibili, tra l’altro, “ai diversi profili di dubbio” che ancora oggi sarebbero senza risposta circa il riparto delle incombenze operative tra lo stesso Comune di Gazzada, la Provincia ed il Comune di Morazzone. Come se il lavoro e gli incontri fatti per la definizione dello Schema di accordo tra i tre Enti citati, discusso nella riunione del 20/09 u.s. tenutasi in Provincia, non ci fosse mai stato.

Per non parlare di tutto il percorso costruito a partire dalla prima riunione del 16/09/2019 (tenutasi proprio all’istituto Keynes alla presenza di funzionari del settore viabilità della Provincia, del Sindaco Trevisan e del suo Vice di allora, mia e della Preside dell’Istituto stesso) e dei successivi incontri alla presenza del Sig. Prefetto (che ringrazio per il fattivo e determinante intervento) cui mi sono rivolto, stanco di non avere risposte concrete dalla Provincia; risposte che poi — grazie all’attenzione del Presidente Magrini — sono finalmente arrivate".

Insomma, Mazzucchelli non ci sta. E rigetta l'accusa, tra le righe della comunicazione del Comune vicino, che Gazzada sarebbe stata lasciata sola:

"Da parte del Comune di Morazzone, del Sindaco e del Responsabile dell’Area Tecnica, è stato fornito tutto il supporto possibile che si sarebbe concretizzato “durante l’attività di progettazione mediante l’espressione di pareri tecnici di competenza in merito alla realizzazione degli interventi previsti per la sicurezza stradale in quanto gli stessi hanno un impatto diretto e rilevante sulla viabilità nonché sulla sicurezza del Comune di Morazzone”. In sostanza, attesa la palesata situazione dell’Ufficio Tecnico di Gazzada Schianno, avremmo garantito il supporto per l’esame e la validazione di tutti gli atti progettuali afferenti la progettazione esecutiva; mentre l’indizione delle Conferenze dei Servizi per le necessarie approvazioni, le procedure espropriative, l’indizione della gara, la gestione dei lavori (D.LL., atti contabili, collaudi ecc.) sarebbero state in capo a Provincia.

Eventuali ulteriori dubbi si sarebbero potuti dipanare in un ulteriore incontro che il Sindaco Trevisan avrebbe potuto richiedere.

Se posso comprendere le titubanze del collega Trevisan, non condivido la rinuncia ad un finanziamento per un’opera così importante.

Ad essere disattese credo siano non solo le mie, ma le aspettative delle due comunità di Gazzada Schianno e Morazzone, nonché quelle degli studenti del Keynes, degli operatori del servizio di trasporto pubblico, degli automobilisti che transitano lungo la SP57 e la SP20 nelle ore di uscita dei ragazzi da scuola.

Una rinuncia che fa male soprattutto a loro: spiace vedere vanificato lo sforzo di mettere quella zona finalmente in sicurezza, attraverso un intervento che avrebbe assicurato in tempi brevi nuovi stalli per i Bus lungo la SP57 a lato del sottopasso esistente, lungo la SP20, nonché la formazione di nuovi posteggi a11’interno dell’Istituto Keynes in modo da togliere le auto in sosta che pericolosamente intralciano il traffico. Ora non resta che sperare che la Provincia attui da sé questo importante intervento; sono certo che sarà così e, forse, si allungheranno solo i tempi".

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