Farmacia comunale di Malnate, opposizione pronta alla sfiducia: "Mandate gli atti in Procura"
L'Amministrazione a un bivio: o passa la mozione per inviare gli atti in Procura o le minoranze chiederanno la sfiducia di tutta la Giunta e del sindaco
Buco da 67mila euro nel 2019, prima per un problema del software di gestione, poi imputata all'ex Direttore generale della Aspem che gestisce la farmacia comunale di Malnate. Qualcosa però non torna, e le opposizioni in consiglio comunale chiedono all'Amministrazione di inviare tutti gli atti alla Procura per fare finalmente luce sulla vicenda. In caso contrario, già pronta la mozione di sfiducia. Il comunicato dei consiglieri d'opposizione e il testo delle mozioni
Farmacia comunale di Malnate, o Procura o sfiducia
La mozione per gli atti
PREMESSO
Che la vicenda relativa alla gestione e controllo della Farmacia Comunale è oggetto di discussione nelle sedi istituzionali oramai da oltre un anno, in particolare sulla questione relativa al magazzino (discordanza tra valutazione dalla tenuta contabile rispetto all’inventario fisico) che ha comportato al fine, della quadratura di bilancio, una svalutazione delle rimanenze iniziali iscritte a bilancio per l’esercizio 2019, con prelievo dal fondo di riserva per un importo di circa euro 65.000,00, con conseguente svalutazione del patrimonio netto della società; che l’ex Direttore della farmacia ed l’ex presidente del CdA della stessa, sentiti sia in commissione bilancio che in Consiglio Comunale, imputavano tale situazione al malfunzionamento del software installato, che non provvedeva al regolare scarico dei prodotti in particolare dei farmaci scaduti e dei resi, attribuendo pertanto tale responsabilità, in ultima analisi alla software-house fornitrice del programma; che l’opposizione ritenendo improbabile tale giustificazione, peraltro avvallata sia dall’Amministrazione Comunale che da tutti i gruppi di maggioranza nonché dai Revisori dei Conti della Farmacia, richiedeva, al fine di sgombrare ogni dubbio, che venisse inoltrata comunicazione alla società software-house, sia per contestare quanto asserito dall’ex Direttore che dall’ex Presidente, sia per richiedere i programmi sorgenti poiché nel frattempo era stato sostituito il software “incriminato”, che a seguito della risposta fornita dalla software-house, l’opposizione, ancora più convinta che la responsabilità fosse da individuare in coloro che avevano la gestione ed il controllo dell’operato della Farmacia Comunale, chiedeva l’istituzione di una Commissione di inchiesta, peraltro respinta dalla maggioranza, la quale demandava all’Assessore di competenza di adottare le misure ritenute più idonee; che veniva commissionata una perizia allo studio D’Aries al fine di appurare quanto fosse accaduto e a chi fosse attribuibile tale responsabilità nonché i danni eventualmente arrecati;
ATTESO
che la relazione peritale sgombrava ogni dubbio in ordine alla responsabilità per i fatti verificatisi nella gestione del magazzino, ritenendo tale responsabilità assolutamente soggettiva e non imputabile al software installato e, che la stessa fosse riconducibile a colui che aveva in gestione la Farmacia
VERIFICATO ALTRESI’
come dalla stessa relazione emergano gravi responsabilità in capo ad altri soggetti che avevano il compito di controllo e verifica dell’operato gestionale della Farmacia Comunale
RITENUTO
che quanto proposta dall’Amministrazione a soluzione della vicenda non sia assolutamente esaustiva, lasciando ulteriore dubbi e zone d’ombra in capo all’opposizione su quanto effettivamente accaduto allo stato ritenendo del tutto necessario e doveroso, trattandosi altresì di bene pubblico, svolgere ulteriore accertamento in merito a tali responsabilità, non solo a quale livello ma anche in capo a chi;
DATO ATTO
Che l’Autorità competente nel caso di specie sia individuabile nella Procura della Repubblica e Corte dei Conti, affinché verifichino la sussistenza o meno, al di la del danno civilistico, se nei comportamenti posti in essere dai soggetti che avevano l’obbligo ed il dovere di gestione e controllo, possano raffigurarsi ipotesi di reato e/o danno erariale
STANTE TUTTO QUANTO SOPRA ESPOSTO
si chiede ed invita il Consiglio Comunale con votazione unanime e palese a voler chiedere all’Amministrazione la trasmissione degli atti relativi alla farmacia Comunale, in particolare i verbali del CDA Farmacia dal gennaio all’agosto 2019, i verbali della Commissione Bilancio e dei Consigli Comunali dal settembre 2019 all’aprile 2020, in ogni caso tutti gli atti afferenti alla problematica relativa alla Farmacia Comunale sorta nello scorso anno, alla Procura della Repubblica di Varese nonché alla Corte dei Conti sede Regionale.
Per Lega Malnate i consiglieri: Paola Cassina
Stefano Negro
Greta Regazzoni
Roberto Vanzo
Daniela GulinoPer FdI il consigliere: Sandro Damiani