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Fagnano, Carlesso: "Situazione preoccupante, non mi rassegno. Quali priorità per il paese?"

Il "primo degli sconfitti" commenta amareggiato i risultati delle urne: "Fagnano non è andata a votare. Ha vinto una lista che sui temi più importanti non ha espresso alcuna opinione"

Fagnano, Carlesso: "Situazione preoccupante, non mi rassegno. Quali priorità per il paese?"
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Amarezza, tanta, nel primo comunicato di Paolo Carlesso, candidato sindaco per Solidarietà e Progresso a Fagnano Olona e arrivato secondo nella competizione elettorale a circa 150 voti dalla fascia tricolore. Amarezza dettata sia dalla bassissima affluenza alle urne, sia dalla vittoria di un centrodestra composto anche da chi faceva parte della maggioranza crollata alcuni mesi fa portando alle elezioni anticipate.

Carlesso: "Fagnano non è andata a votare"

Il primo dato dalle urne, lo si diceva già ieri, è stato quello dell'affluenza, scarsa e sotto il 50%. Anche a Fagnano, comune che è arrivato al voto con un largo anticipo rispetto alla scadenza naturale date le dimissioni presentate dall'ex sindaco Elena Catelli a giugno.

"Fagnano non è andata a votare - rileva Carlesso - nonostante il fallimento dell'amministrazione di centro destra nei passati due anni, o meglio è andata a votare quanto negli altri comuni, se non addirittura meno, questo è deprimente. Il dato che fa ancor più riflettere è il fatto che se ci fosse stata un'unica coalizione di centrodestra avrebbe vinto, come se questi due anni persi e il commissariamento del Comune fossero la normalità (in questo paese lo sta diventando)"

"Quali priorità per Fagnano?"

Ma il candidato, primo degli sconfitti, non abbassa l'ascia di guerra verso la squadra di Marco Baroffio di Siamo Fagnano:

"Ha vinto la lista di Siamo Fagnano che aveva già tre persone nel passato Consiglio Comunale e che hanno fatto a mio avviso relativamente meno di quanto ci si aspettava nei due anni passati, lasciandosi trainare spesso dal lavoro altrui, e penso di poterlo dire con una certa cognizione di causa. Ha vinto una lista il cui programma in 10 punti ne ha solo mezzo tra le cose prioritarie per il paese. Comunicato con un linguaggio ingannevole, ma su questo sarà poi il tempo delle procedure amministrative a darne conferma.

Ha vinto una lista che non ha esitato ad ingaggiare dei “supporter” per gettar fango sugli avversari. Ritengo che la cosa si quasi del tutto ininfluente dal punto di vista elettorale, è inaccettabile però dal punto di vista personale almeno per me.

Ha vinto una lista che sui temi più importanti non ha espresso alcuna opinione e questo è preoccupante per il paese. Cosa accadrà al progetto della palestra? Cosa si farà al campo sportivo? Quali opere verranno ritenute prioritarie? Scuole? Colonia come spazio di formazione? Servizi? nei 10 punti non ci sono. E sui temi ambientali zust in testa come si comporterà la nuova amministrazione?"

"Non mi rassegno"

"Noi abbiamo lavorato molto e lavorato bene, siamo stati sempre corretti e di questo sono estremamente soddisfatto, forse avremmo dovuto comunicare i nostri messaggi con maggior forza, me ne prendo la responsabilità - conclude - Non mi rassegno a questa situazione che ritengo fortemente preoccupante per il nostro paese, non mi rassegnerò mai. Penso che questo nostro sforzo possa, anzi debba essere, non solo di aiuto, ma d'esempio per i nostri figli".

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