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Emergenza, Fratelli d'Italia: "L'Amministrazione rimane inerme"

Il gruppo guidato dal consigliere Luciano Lista ha lanciato un ultimo appello all'Amministrazione e al sindaco Cartabia.

Emergenza, Fratelli d'Italia: "L'Amministrazione rimane inerme"
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Emergenza, il gruppo Fratelli d'Italia Cislago, guidato dal consigliere Luciano Lista ha commentato i preoccupanti dati che emergono della seconda ondata e ha lanciato un appello all'Amministrazione.

Emergenza, Fratelli d'Italia: "L'Amministrazione rimane inerme"

«Il Covid-19 non molla, sono 121 ormai i contagiati e classi intere delle scuole medie sono in quarantena. Tutto già annunciato, ma intanto cosa si fa?». Con questa domanda retorica Luciano Lista, capogruppo di Fratelli d’Italia, si interroga su come il sindaco e la sua squadra stiano gestendo l’emergenza. «L’amministrazione rimane inerme. Il sindaco è il primo responsabile della salute pubblica, della tutela dei più deboli e deve compiere delle scelte. Non si può più rimanere a guardare inermi», sottolinea, aggiungendo: «Il sindaco non ha coinvolto le parti politiche e non ha costituito la cabina di regia per gestire il complesso quadro in continua evoluzione, ha deciso di fare tutto da solo, ha deciso ancora di rimanere un uomo solo al comando».

I problemi riscontrati

Tra i principali problemi riscontrati: «Davanti i bar del paese, nei parchi e nelle piazze, ma soprattutto davanti le scuole prima dell’ingresso, è facile osservare assembramenti di chi, incurante delle prescrizioni obbligatorie, si assembra senza indossare correttamente le mascherine. Tra i giovani ormai va di moda indossarla sotto il mento, nel migliore dei casi.  In tutto questo complesso quadro, il sindaco Cartabia rimane inerme e non dispone i necessari controlli sul territorio in ossequio alle restrizioni in vigore». E ancora: «Ci sono anziani in quarantena, persone sole che hanno bisogno di assistenza domiciliare, hanno bisogno di visite da parte di personale qualificato, ogni giorno. I cislaghesi hanno il diritto di essere informati quotidianamente sull’andamento dell’epidemia, hanno la necessità di sapere se nel loro condominio ci sia, in sicurezza e con accurata certezza, qualche contagiato, anche perché spesso accade che qualche asintomatico sia costretto a violare la quarantena ed esca per fare il tampone o la spesa. Il sindaco renda noto chi sono i contagiati e predisponga i controlli sulla corretta applicazione della quarantena garantendo loro i necessari servizi a domicilio».   E infine: «Il sindaco ha il quadro completo dell’emergenza nel paese e ha il dovere di coinvolgere le parti politiche per affrontarla insieme. Non può continuare a pensare di gestire il paese come casa sua, nell’inerzia e nell’indifferenza. Non basta un video confuso su Facebook, ci vuole ben altro».

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