Elezioni Mozzate, Passione Civica guidata da Clemente Ciccozzi
"Siamo una boccata d’aria fresca in un contesto, quello politico in generale, che è ormai divenuto soffocante".

Elezioni Mozzate, il gruppo «Passione Civica» ha sciolto la riserva: come nelle elezioni amministrative di cinque anni fa, il candidato sindaco sarà Clemente Ciccozzi, 48 anni, sposato con Antonella e con una figlia di anni 19.
Presentazione del candidato
Nella vita Ciccozzi è un operatore della Polizia di Stato con una carriera trentennale: si è occupato sia di indagini legate al terrorismo interno e internazionale, sia della lotta alla criminalità organizzata. Nel 2011 ha ideato e fondato il Comitato Genitori Mozzate (restandone presidente fino al 2016) con lo scopo sociale di creare uno strumento di supporto sia alla scuola sia alle famiglie mozzatesi. Nel 2012 ha poi ideato, fondato e organizzato il servizio «Piedibus Mozzate» con lo scopo di incentivare la mobilità sostenibile, diventando presidente - nel 2014 - dell'omonima associazione. «E’ una persona propositiva, dinamica, pratica, determinata e tenace: dal 2018 siede tra i banchi della minoranza in Consiglio comunale per rappresentare i valori e le idee del nostro gruppo, che tanti elettori hanno già condiviso cinque anni fa. È grazie a queste caratteristiche che il gruppo di Passione Civica ha visto in lui una persona credibile quale candidato alla carica di sindaco», commentano i rappresentanti della lista civica.
Il progetto politico del gruppo
«Il nostro programma è pronto da tempo, gli obiettivi ben chiari e l’entusiasmo alle stelle. Siamo una formazione politica ma non partitica e il collante è la volontà di lavorare insieme, al di là del colore politico e nel rispetto dell’affiliazione individuale, con l’obiettivo di cambiare la città in meglio. Questa forma di indipendenza e la decisione coerente di non allearsi ad altre forze in campo garantisce la massima libertà di pensiero e di azione consentendo a Passione Civica di essere libera di proporre la propria visione per il futuro di Mozzate. E’ una scelta coraggiosa che solo chi è animato da vera passione può intraprendere», aggiunge il gruppo, puntualizzando: «Altro tema caro è uno dei principi cardine della leadership: fare ciò che si è detto di voler fare e dire ciò che si è fatto (o non si è fatto). In buona sostanza, si tratta di assumersi tutte le responsabilità. A nessuno interessano più i proclami elettorali, le azioni dell’ultimo secondo all’unico scopo di far propaganda. Il programma politico deve essere un impegno solenne, con oneri e onori annessi e connessi. Dire ciò che si è fatto diventa il modo con cui si deve rendere costantemente conto ai cittadini di ciò che è stato o non è stato realizzato e perché. Per noi la trasparenza è un dovere imprescindibile». Infine: «Nauseati dalla modalità prevalente dove tutto vale pur di portare a casa una manciata di voti, dove screditare gli avversari diventa il cuore della strategia elettorale, dove il “mors tua vita mea” non ha mai trovato terreno più fertile, Passione Civica abbraccia uno stile pragmatico e collaborativo, aperto e propositivo. Una boccata d’aria fresca in un contesto, quello politico in generale, che è ormai divenuto soffocante. Cambiare si deve e, con queste premesse, si può».