Delega revocata, Cafagna: "Il sindaco preferisce l'epurazione al dialogo"
La "profezia" della consigliera: "Per l’atmosfera che si respira in comune non mi stupirei che la scure del Sindaco a breve ricadrà anche sull’assessore Castiglioni"

Continua ad esser teso il clima nella maggioranza di Con Senso Civico a Venegono Superiore.
Venegono, aria tesa in maggioranza
L'ultimo atto del sindaco, con la revoca della delega alla Polizia locale precedentemente affidata alla consigliera Antonella Cafagna, segna una nuova puntata delle tensioni che da tempo percorrono la maggioranza di Fabiano Lorenzin. Una revoca che le minoranze, e non solo loro, riconducono all'insofferenza della consigliera esplosa prima con le dimissioni quasi presentate nel finesettimana di Carnevale, poi in consiglio comunale con diverse pesanti dichiarazioni dirette al primo cittadino e all'assessore ai Servizi Sociali Lelia Mazzotta, accusati di "non rappresentare la maggioranza".
Il sindaco: "Nessuna punizione"
Il sindaco Fabiano Lorenzin cerca di stemperare le polemiche, smentendo che dietro la revoca ci sia una "punizione" verso la consigliera dissidente.
"Si tratta di un atto programmato da tempo, poichè ritengo necessario che il tema della sicurezza, visti anche gli appelli e le richieste del Prefetto nel corso delle ultime riunioni del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, venga seguito dalla persona che sarà nominata assessore nelle prossime settimane. Serve un'attenzione particolare sull'argomento che il nuovo componente della Giunta saprà dare".
La nota della consigliera
La revoca della delega alla Polizia locale però getta nuova benzina su un fuoco che non si era spento con la chiusura dell'ultimo consiglio comunale. E in una nota, Cafagna non risparmia nuovi attacchi al vertice dell'Amministrazione comunale:
"Quanto è successo è in linea con quanto avvenuto recentemente con la revoca dell’assessore al bilancio e credo che non sia finita qui. Il Sindaco Lorenzin preferisce l’epurazione al dialogo e la dimostrazione è la revoca delle deleghe quando qualcuno la pensa in modo diverso da lui e dall’assessore Mazzotta.
Devo confermare quanto già dichiarato dall’ex assessore al bilancio, non c'è dialogo all'interno della maggioranza e quando viene richiesto, viene quasi sempre rifiutato, a volte in modo evidente e altre volte in modo più sottile.
In questi due anni ho esercitato le deleghe alla Polizia Locale agendo nel rispetto del mandato elettorale: in attesa di assumere nuovi agenti per ripristinare l’organico della Polizia Locale sono state messe in atto alcune piccole azioni. Sono stati installati nuovi punti di videosorveglianza in Piazzetta Lombardia, in Via Monte Nero e in Piazza Aldo Moro. E’ stato ripristinato l’impianto di videosorveglianza presso l’ex piattaforma e sono stati acquistati nuovi strumenti per gli agenti di polizia locale. Le questioni legate alla “sicurezza” hanno visto tavoli di confronto e partecipazione sia del gruppo studio sicurezza, sia del comitato Pianbosco, sia la collaborazione delle forze dell’Ordine che sono state parte attiva anche negli incontri organizzati con i Gruppi di Controllo del Vicinato presenti sul territorio finalizzati ad informare e contrastare il cosiddetto fenomeno delle Truffe agli anziani.
Avevo intenzione di proseguire con altre iniziative in linea con il mandato elettorale, e allo stesso tempo ritenevo importante ascoltare i cittadini per riesaminare e, nel caso, riconsiderare una diversa viabilità in Via Cervino; ho cercato, nel mio piccolo, con impegno e serietà di agire sempre nell’interesse generale del paese e nel rispetto degli obiettivi del mandato elettorale.
Ma questo poco importa perché il Sindaco Lorenzin pensa di essere stato nominato alla carica di Sindaco da un “Decreto Reale” senza tenere conto invece che i consiglieri democraticamente eletti continueranno ad esercitare le loro funzioni all’interno del Consiglio Comunale.
Per l’atmosfera che si respira in comune non mi stupirei che la scure del Sindaco a breve ricadrà anche sull’assessore Castiglioni. “Ai posteri l’ardua sentenza”".