Crisi politica a Legnano, l'incontro con i dimissionari

"Cosa sta succedendo a Legnano? Parliamone": questo il tema della serata che si sta svolgendo in questi minuti, mercoledì 3 aprile 2019, al Welcome hotel.

Crisi politica a Legnano, l'incontro con i dimissionari
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Crisi politica a Legnano, alcuni consiglieri dimissionari e gli ex assessori spiegano la situazione ai cittadini: è quanto sta avvenendo in questi minuti di mercoledì 3 aprile 2019.

Crisi politica a Legnano: “Cosa sta succedendo?”

“Cosa sta succedendo a Legnano? Parliamone”. Sala gremita questa sera, mercoledì 3 aprile 2019, al Welcome hotel di via Grigna a Legnano, dove alcuni consiglieri dimissionari ed ex assessori spiegheranno ai cittadini il terremoto politico dei giorni scorsi. Presenti alla serata Monica Berna Nasca (Pd), Federica Farina (Lega), Antonio Guarnieri (Lega), Marco Bianchi (Insieme per Legnano), Andrea Grattarola (Movimento 5 Stelle), Daniele Berti (Movimento X Legnano), Alessandro Corio (Legnano al Centro), Stefano Quaglia (Legnano Futura). Ma anche gli ex assessori della Giunta Fratus, Laura Venturini (Forza Italia) e Franco Colombo (Lega).

Il motivo della serata

L’incontro è stato organizzato per spiegare il perché delle dimissioni di 13 consiglieri comunali, di analizzare gli errori “che hanno portato alla disfatta politica di Fratus”, di lanciare un appello alle istituzioni e di avere un confronto “franco e onesto” con la cittadinanza. Cittadinanza che non si è fatta attendere, affollando la sala blu.

La parola a Grattarola

A introdurre la serata è Andrea Grattarola del M5S, che ha poi passato il microfono ai “colleghi” che si sono presentati tra gli applausi del pubblico (particolarmente scroscianti per l’ex presidente del parlamentino cittadino Antonio Guarnieri e l’ex assessore Franco Colombo). “Le persone coinvolte sono molte, la situazione è abbastanza delicata. Ripercorriamo in ordine cronologico le tappe che hanno portato a questa crisi” ha detto Grattarola.

“Le tappe della crisi” e la parola a Colombo

Proiettando video delle sedute di Consiglio, il pentastellato ha ricordato il debutto di Fratus nel Parlamentino il 13 luglio 2017, con una Giunta “monca”. Dichiara: “E’ stato subito evidente che il tallone d’Achille della sua Amministrazione era la composizione della Giunta. Mancavano due assessori e tutti noi ci chiedevamo perché”. A rispondere questa sera è Franco Colombo: “E’ stato evidente da subito che c’era già il capriccio di una persona, che voleva mettere la sua pupilla. E l’uomo più indeciso del mondo, il nostro sindaco, ha iniziato a tartagliare e ha fatto questa la sua scelta, inserendo una persona, poi un’altra, poi togliendone una, poi un’altra. È emerso subito il problema della mancanza di comunicazione. Allora ero segretario della Lega. Arrivavo in municipio e mi dicevano: ‘Gianluca Alpoggio è fuori’, va bene prendo atto. Poi ‘Gianluca Alpoggio è dentro’, va bene prendo atto. Tutto si risolse il 27 luglio quando Fratus nominò i due assessori mancanti: Alpoggio e Venturini”.

L’incarico a Venturini

Poi è la volta di Venturini, che spiega: “Ricevetti una telefonata, non dalla segreteria politica, ma da un amico che mi diceva che avevano bisogno di me perché il sindaco non riusciva a formare la Giunta e il sindaco aveva chiesto espressamente un tecnico, architetto o ingegnere, che avesse avuto esperienze politiche precedenti. Dissi di no. Dopo due giorni mi richiamarono e accettai, con l’intenzione di dare il mio contributo in unassessorato non semplice, come quello ai lavori pubblici”.

“Per parlare con Fratus dovevamo chiamare per l’appuntamento”

Dichiara poi Quaglia: “Noi di Legnano Futura, una forza politica che allora era in maggioranza pur senza un posto in Consiglio comunale, dovevamo prendere appuntamento tramite la segreteria per parlare con Fratus!”.

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