il consiglio a Dal Pozzo

Consiglio comunale di Ceriano tra 5G e Bilancio

Anche per questo motivo la seduta di Consiglio comunale ha visto una folta partecipazione di pubblico

Consiglio comunale di Ceriano tra 5G e Bilancio
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Il Consiglio comunale di Ceriano Laghetto si è riunito lunedì scorso alle ore 21.15 nella sede del Centro civico della Frazione Dal Pozzo per affrontare un ordine del giorno che conteneva anche un aggiornamento sulle iniziative dell’Amministrazione comunale per contrastare l’installazione e l’attivazione di una nuova antenna per la telefonia (stazione radio base) 5G a ridosso del centro abitato della frazione, seppure su territorio del Comune di Saronno.

Consiglio comunale di Ceriano tra 5G e Bilancio

Anche per questo motivo la seduta di Consiglio comunale ha visto una folta partecipazione di pubblico. L’assemblea civica si è aperta, tra gli applausi fragorosi dei presenti, con la presentazione ufficiale del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (C.C.R.R.), recentemente eletto tra gli alunni della scuola secondaria di primo grado “Aldo Moro”, guidato quest’anno dal Sindaco Gloria Altieri.

Poi sono stati affrontati i temi all’ordine del giorno, tra cui uno schema di protocollo d’intesa tra Comune di Ceriano Laghetto e Provincia di Monza e Brianza per l’ampliamento del sito produttivo della società Turconi Spa, la variazione di bilancio con la quale si individuano risorse per circa 45 mila euro necessarie a sostenere il bilancio della Fondazione scuola d’Infanzia Suor Teresa Ballerini, una variazione del regolamento per la gestione associata del Centro diurno disabili “Il faro” di Cogliate e la rendicontazione dei passi compiuti dall’Amministrazione comunale di Ceriano Laghetto per opporsi all’attivazione di una nuova stazione radio base sul palo posizionato a ridosso delle abitazioni della frazione Dal Pozzo.

I presenti e gli assenti durante la serata

Durante la serata sono intervenuti anche l’avvocato Andrea Soncini, legale del Comune di Ceriano Laghetto, presente in sala e l’avvocato Elio Errichiello, legale del Comitato cittadino contro l’antenna, in collegamento da Napoli.

Assenti, purtroppo, le altre parti invitate, ARPA, ATS Insubria, i referenti della Direzione Generale Ambiente e Clima di Regione Lombardia e i rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Saronno, che erano stati invitati.

In seguito a quanto emerso nella serata, l’indomani il Comune di Ceriano Laghetto ha provveduto a trasmettere al Comune di Saronno una integrazione di documentazione, richiamando la Legge regionale 11 dell’11 maggio 2001, secondo la quale “è comunque vietata l’installazione di impianti per telecomunicazioni in corrispondenza di asili, edifici scolastici nonché strutture di accoglienza socio-assistenziali, ospedali, carceri, oratori, parco giochi, orfanotrofi e strutture similari e relative pertinenze, che ospitano soggetti minorenni” e allegando una mappatura delle strutture sensibili della tipologia indicata dalla legge, presenti in corrispondenza dell’impianto.

La variazione di bilancio

“Per quanto riguarda la variazione di bilancio quel che mi preme sottolineare -dice il Sindaco Roberto Crippa- è che, pur in un momento economico certamente non favorevole, questa Amministrazione comunale è riuscita nuovamente, come già in passato, a reperire le risorse necessarie per garantire la copertura degli extra-costi sostenuti dalla Scuola Ballerini, assicurando quindi la continuità del suo servizio così prezioso per molte famiglie cerianesi. Si tratta, come ho già avuto modo di dire in passato, di una precisa scelta politica per la salvaguardia di un servizio essenziale per la nostra comunità. Per quanto riguarda invece la questione antenna, abbiamo rendicontato al Consiglio e ai cittadini della frazione presenti numerosi tra il pubblico, tutti i passaggi fin qui seguiti dal Comune di Ceriano Laghetto, che ha scritto sia al Comune di Saronno, che ad Ats Insubria, aggiungendo al primo l’elenco dei “luoghi sensibili” identificati sul territorio di Ceriano Laghetto e, su istanza della seconda, rivolgendosi ad Ats Brianza per chiedere un riscontro sui dati epidemiologici dell’area interessata. Proseguono inoltre i percorsi sul fronte legale nel tentativo di evitare l’attivazione dell’impianto, per quanto ciò possa essere realizzabile su una struttura che è al di fuori del nostro territorio di competenza”.

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