Pirellone

Commissione Covid, presidenza a Italia Viva. Dubbi del Pd su un accordo con la Lega

Il sospetto del Pd: Italia Viva assente sul voto per il processo a Salvini, maggioranza lombarda presente nell'affidargli la commissione

Commissione Covid, presidenza a Italia Viva. Dubbi del Pd su un accordo con la Lega
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Il consigliere regionale Pd Pietro Bussolati solleva il dubbio di un accordo che dalla Regione arriva fino al voto sul processo a Matteo Salvini, dopo la decisione della maggioranza di votare compatta per affidare la presidenza della Commissione Covid al consigliere di Italia Viva Patrizia Baffi.

Commissione Covid in Lombardia, la maggioranza sceglie Baffi

Una trama di accordi tra Milano e Roma: la presidenza della commissione di inchiesta sul Covid in Lombardia, che dovrebbe accertare eventuali mancanze, errori e responsabilità della Giunta nella gestione della lotta al coronavirus "in cambio" della non partecipazione al voto nella Giunta per le Immunità Parlamentari sul processo a Matteo Salvini per la vicenda Open Arms. E' il sospetto, non troppo velato, del consigliere Pd Pietro Bussolati espresso in un post su Facebook.

Presidenza a sorpresa

Partiamo dal Pirellone. Visto il ruolo della commissione d'inchiesta, lo Statuto prevede che la presidenza sia indicata dalle minoranze così da evitare potenziali "conflitti d'interesse" affidando la guida di chi deve indagare sulle eventuali responsabilità della Giunta a un nome che quella Giunta la sostiene. Come spiega Bussolati, quel nome sarebbe dovuto essere quello di Jacopo Scandella, consigliere Pd della Val Seriana, che aveva sempre ottenuto "il 95% dei voti in tutti i precedenti tentativi". L'aula però alla fine ha eletto il consigliere di Italia Viva Patrizia Baffi, in "rottura" con l'indicazione delle opposizioni: 45 voti dalla maggioranza e uno dalla minoranza, quello di Baffi.

Sospetto sull'asse Roma-Milano

Bussolati ha un dubbio sulla scelta della maggioranza che, nei fatti, ha ignorato l'indicazione del candidato scelto dalle opposizioni seppur a favore di un candidato proveniente dalla minoranza. "Ieri Salvini partecipa ad una riunione della Lega al Pirellone - scrive - Italia Viva non partecipa al voto sul processo a Salvini. La maggioranza vota Patrizia Baffi di Italia Viva presidente della commissione d'inchiesta sui fatti relativi al Covid". Durissimo anche il collega dem Samuele Astuti:

"Far finta di eleggere fra le file della minoranza il presidente di questa delicata commissione, che dovrebbe far luce sulla disastrosa gestione dell'emergenza, per poter tenere sotto controllo le notizie e i risultati della stessa. Sempre di più, l'agire di questa maggioranza sembra mosso più dal voler affossare responsabilità politiche, sociali e umane piuttosto che dare la possibilità ai cittadini di capire cosa sia realmente successo".

Le minoranze abbandonano l'aula

Dopo il voto il Pd ha deciso di abbandonare l'aula.

"A questo punto è necessario scendere in piazza perchè oltre all'arroganza degli errori c'è la paura di scoprire le gravi responsabilità politiche di Attilio Fontana su questa vicenda - conclude Bussolati - Continueremo a cercare le loro responsabilità politiche oltre la paura della maggioranza, oltre le disposizioni di una commissione addomesticata".

La difesa di Rosato: "Patrizia si dimetta, a noi le poltrone non servono"

A difendere il consigliere Baffi il Vicepresidente della Camera Ettore Rosato, compagno di partito in Italia Viva, che definisce "vergognosa strumentalizzazione" la polemica sollevata dal Pd e invoca "scelte nette": le dimissioni di Baffi dal ruolo appena affidatole:

"A noi le poltrone non servono, lasciamole al Pd"

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