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Colpo di scena: errore del Viminale, il Senatur torna in Parlamento

Nel pomeriggio il Vicepresidente del Senato Roberto Calderoli aveva segnalato il "granchio clamoroso" del Viminale, che si è corretto

Colpo di scena: errore del Viminale, il Senatur torna in Parlamento
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Tutto un errore: Umberto Bossi, fondatore della Lega, potrà tornare in Parlamento alla Camera.

Il Senatur Bossi eletto in Parlamento

Errore corretto, Umberto Bossi è stato eletto Deputato per la 19esima Legislatura. La conferma arriva dal portale per le elezioni del Viminale Eligendo, dove il nome del Senatùr compare dal tardo pomeriggio di oggi fra gli eletti al plurinominale dopo giorni di amarezza da parte del popolo del Carroccio e di (improbabili) proposte di chiederne la nomina come Senatore a vita. Un'esclusione, frutto del sistema di ripartizione dei collegi plurinominali previsto dal Rosatellum, che aveva alimentato le già forti polemiche interne alla Lega, con alcune accuse di non aver "tutelato" il fondatore candidandolo in più collegi come fatto con altri nomi.

Lui, dal canto suo, va detto che non sarebbe stato troppo dispiaciuto di rimanere a Gemonio.

"Sono contento poichè avevo deciso di non ricandidarmi - il suo virgolettato riportato dall'AdnKronos - Mi hanno pregato e solo per rispetto verso la militanza ho accettato".

L'errore

Cos'è cambiato, dunque? Tutto frutto di un errore, che nel pomeriggio già Roberto Calderoli aveva segnalato parlando di un "granchio clamoroso" degli uffici del Viminale:

"L’errore nasce dal passaggio successivo dove la cifra elettorale di coalizione nella circoscrizione deve comprendere anche i partiti che hanno superato l’1% anche quando questi non hanno raggiunto il 3% perché questo dice la legge, cosa che loro non hanno fatto sottraendo già a livello circoscrizionale la lista di ‘+Europa’, creando una serie di seggi deficitari che coinvolgono 13 circoscrizioni su 28.

La ripartizione finale dei seggi ai singoli partiti che abbiano superato il 3% è stata fatta in maniera corretta, ma purtroppo l’errore è a monte.

Io di leggi elettorali magari non ne capisco tanto, ma fino a questo punto ci arrivo… poi io confesso di essere in conflitto di interessi perché in base alla corretta applicazione della legge, se questo errore venisse corretto, allora Umberto Bossi tornerebbe in Parlamento.

E comunque questa mia osservazione viene confermata tra l’altro dal verbale di domenica 4 marzo 2018 delle operazioni dell’ufficio elettorale nazionale della Cassazione, basta andare a vederlo…".

 

 

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