Caso via Roma: "I professionisti del NO. A volte ritornano"

Claudio Sala: "Diciamo basta a questo muro di no. Voi non volete mai fare nulla, deve stare tutto fermo".

Caso via Roma: "I professionisti del NO. A volte ritornano"
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Claudio Sala, Segretario Lega Nord Lega Lombarda di Saronno, attacca gli “ex politici di sinistra” sul caso via Roma a Saronno.

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Caso via Roma: “I professionisti del NO. A volte ritornano”

“Eccoli di nuovo i professionisti del NO. No a tutto.
Qualunque opera non va bene: no all’abbattimento dei ponticelli, no alla ciclabile a raso, no alla demolizione
della massicciata ferroviaria dismessa, no al parco lineare verde, no alla greenway, no alle bonifiche fatte così,
no ad una gestione più economica e imprenditoriale del Teatro.
Questa volta, sempre capeggiati dai soliti ex politici di sinistra, i professionisti del no hanno detto “no ai lavori
di riqualificazione di via Roma” con la scusa di non aver ben capito le motivazioni dell’amministrazione.
Il progetto è stato spiegato, rispiegato, motivato dai tecnici comunali e dagli esperti agronomi ed infine
confermato dalla volontà politica dell’amministrazione Fagioli. Il progetto è stato spiegato in conferenza
stampa (potete trovare il video integrale di Piero da Saronno sui social network); è stato spiegato attraverso
diversi articoli stampa. È stato spiegato ed illustrato in Commissione, aperta al pubblico, dove sono intervenuti
ottanta (80) cittadini. Alla camminata in via Roma sono intervenuti 80, forse 100, cittadini, al consiglio
comunale aperto c’erano sempre 80 cittadini, sempre le solite facce, sempre i soliti noti. Il comitato adesso
annuncia addirittura 1600 cittadini di Saronno preoccupati per la sorte di via Roma; per 1600 (ammesso che
non siano numeri presenti solo nella fantasia dei capipopolo di cui sopra) che dicono NO, gli altri 38.000 dicono
SI, perché chi tace acconsente.
Diciamo basta a questo muro di no. Voi non volete mai fare nulla, deve stare tutto fermo.
E la cosa che più fa arrabbiare, per non usare un’altra parola, è che i loro progetti “alternativi” sono sempre
studiati ed illustrati da chi ha distrutto questa città, ex assessori ed ex consiglieri comunali; le menti pensanti
sono sempre quelle, le stesse menti che realizzavano le piste ciclabili limitandosi a pitturare strisce gialle
sull’asfalto, non curanti di quello che poteva accadere poi, in termini di sicurezza stradale.
Quindi, impotenti di fronte a chi, a differenza loro, presenta progetti seri e fatti per durare nel tempo, si
giocano la carta dei ricorsi al TAR, sperando che qualcuno possa bloccare l’ennesimo progetto che gli farebbe
perdere ulteriore credibilità insieme alle loro inesistenti capacità progettuali e riconfermando, di conseguenza,
il motivo per cui ora sono degli EX della politica”.

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