Politica

Balestrero (Verdi-Sinistra): "Sanità, va recuperato il sistema pubblico"

Il candidato: "Niente sembra cambiare davvero: Ospedali che chiudono o che si accorpano, liste d’attesa che si allungano e la sanità privata si ingrassa a discapito del pubblico"

Balestrero (Verdi-Sinistra): "Sanità, va recuperato il sistema pubblico"
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Il tema della salute e della sanità regionale si conferma uno dei più battuti in questa campagna elettorale. Di seguito, il comunicato del candidato capolista per l'Alleanza Verdi Sinistra Circoscrizione di Varese Massimiliano Balestrero.

Balestrero: "Ristrutturazione più formale che sostanziale, il privato intanto s'ingrassa"

Ci sono mantra che ricorrono sempre più spesso nei ragionamenti che riguardano il sistema sanitario regionale. Ospedali che chiudono o che si accorpano, liste d’attesa che si allungano mentre solo la sanità privata si ingrassa a discapito del sistema pubblico sempre più affamato, debole e rassegnato alla rottamazione.

Se ci guardiamo intorno vediamo un processo di ristrutturazione più formale che sostanziale (leggi le case della salute) che costa comunque milioni di euro. Ci vengono sbandierate nuove organizzazioni territoriali, nuovi punti di erogazione di prestazioni che son proprio lì per accogliere i cittadini. Ma niente, proprio niente sembra cambiare davvero. I medici di famiglia stanno diventando una categoria ad esaurimento.

Insomma un disastro, lo smantellamento della legge 833, alla faccia del diritto alla salute!

La politica, dunque, cosa fa? Si perché la contrapposizione di candidati e liste propria di queste elezioni regionali forse può mettere alla luce nuove visioni e nuove soluzioni.

Ad esempio: rispetto al tema della salute pubblica e dell’organizzazione dei servizi sanitari territoriali, vale sempre di più il binomio che ha condotto l’esperienza politica nazionale (ed ora regionale) dell’Alleanza Verdi Sinistra: GIUSTIZIA AMBIENTALE E GIUSTIZIA SOCIALE.

Il tema della GIUSTIZIA quale comune denominatore dell’affare SALUTE non è irrilevante. E non è irrilevante partire dalla GIUSTIZIA AMBIENTALE. Si parla tanto di ONE HEALTH, di una sola salute che lega a tutto tondo le persone, gli animali, l’ambiente. Si, a parole, ma nei fatti, ad esempio, non sono disponibili procedure consolidate di valutazione che siano in grado di misurare il grado di inquinamento del territorio e la prevalenza delle malattie.

Eppure in un territorio fortemente urbanizzato ed inquinato come il nostro queste valutazioni dovrebbero essere a disposizione e guidare il decisore politico.

In generale il nostro sistema manca di un requisito di PROGRAMMAZIONE fondamentale e imprescindibile. Programmazione a lungo e medio termine che definisca gli obiettivi di salute che si vogliono raggiungere, partendo dallo stato di salute /malattia e di inquinamento.

La GIUSTIZIA SOCIALE, in ambito SANITARIO riguarda essenzialmente la possibilità di ACCEDERE alle prestazioni in modo EQUO per TUTTE LE FASCE DI POPOLAZIONE, a prescindere da elementi oggi diversificanti quali il REDDITO. Forse la giustizia sociale in ambito sanitario si può raggiungere investendo nel SISTEMA SANITARIO PUBBLICO, proteggendolo dallo smantellamento incalzante, investendo in tecnologia, risorse e, come sempre, programmazione!!

Insomma, se da una parte sono fondamentali le manifestazioni di disapprovazione, di critica che da più parti rappresentano la preoccupazione dei cittadini verso lo smantellamento del sistema sanitario (la discussione sull’ospedale unico Busto Arsizio Gallarate, gli ospedali di comunità ed i servizi erogati ecc) dall’altra la politica deve guardare con forza ed attenzione ad un processo di cambiamento del sistema che permetta di garantire una inversione di processo, il RECUPERO DEL SISTEMA PUBBLICO, dei servizi territoriali e la piena applicazione della legge 833.

Sempre all’insegna di una SANITA’ efficiente, fiore all’occhiello di Regione Lombardia ma - diciamolo - NON per questo PRIVATA MA PUBBLICA.

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