lo scontro politico

Aumento del costo dell'acqua: le opposizioni chiedono spiegazioni al sindaco

L'aumento della tariffa era stata decisa in modo unanime dai sindaci del varesotto, ma Airoldi non aveva partecipato

Aumento del costo dell'acqua: le opposizioni chiedono spiegazioni al sindaco
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E' scontro politico a Saronno dopo che è stato comunicato l'aumento del costo della tariffa dell'acqua: al sindaco Augusto Airoldi chiedono spiegazioni sia Obiettivo Saronno che il gruppo della Lega.

Aumento del costo dell'acqua: le opposizioni all'attacco

Dopo l'aumento delle tariffe dell'acqua in provincia di Varese, e anche a Saronno, i gruppi di opposizione hanno chiesto conto al sindaco Airoldi. Obiettivo Saronno ha parlato di scaricabarile da parte dell'Amministrazione chiedendo spiegazioni su questa decisione:

"Il sindaco Airoldi e tutti i consiglieri di maggioranza hanno già dimostrato ampiamente di
essere tutti ligi al dovere quando si tratta di essere presenti in Consiglio comunale per
alzare la mano a comando e mettere le mani nelle tasche dei saronnesi.
Sono così stati approvati negli ultimi mesi una raffica di aumenti su Imu, Tari, addizionale
Irpef e nuove tasse, come la Tassa di soggiorno, che colpiranno le famiglie e tutte le
attività che ancora resistono in una città sempre meno attrattiva ed attraente.
Un’ulteriore sorpresa per i saronnesi – evidentemente non ancora sufficientemente
martoriati dal caro bollette. è stata anche la ricezione negli ultimi giorni di vere e proprie
bollette d’oro per i consumi di acqua. Direttamente interpellato, il sindaco Airoldi ha subito
scaricato la responsabilità, dicendo di non aver votato a favore dell’aumento del costo
dell’acqua, dato che non ha partecipato alla riunione in cui i Sindaci della provincia hanno
votato in tal senso. Noi di Obiettivo Saronno abbiamo subito pensato: un conto è dire “il voto favorevole del sindaco non c’è, perché è andato ed ha votato contro gli aumenti”, ma ben diverso è affermare: “non ho partecipato alla votazione, perché non ero proprio presente alla
riunione”. Che dire? Quali altri impegni improrogabili avrà avuto il sindaco Airoldi per non
andare nemmeno a difendere le istanze di 40.000 cittadini su un provvedimento così
importante e che colpisce duramente un bene di primaria ed assoluta necessità? Ma poi
nei giorni successivi, leggiamo con sorpresa che lui, il sindaco Airoldi, “avrebbe votato
SICURAMENTE contro” ma che il suo voto contrario non avrebbe inciso perché la maggior
parte dei sindaci ha votato a favore. Ma pensa! E, di grazia, come faceva a sapere che
avrebbero votato in maggioranza a favore dell’aumento dell’acqua? Non è che per caso
parliamo dell’ennesima manovra decisa a tavolino, in cui il sindaco Airoldi e qualche suo
collega sono stati strategicamente assenti dalla riunione per permettere che il
provvedimento passasse ed allo stesso tempo non prendersi direttamente la
responsabilità dei loro atti ?

Il sindaco della quarta città della provincia pensa proprio di contare così poco da
non presentarsi nemmeno a provare a spendere due parole in aiuto dei cittadini che
ha il dovere di governare al meglio? Oppure fa prevalere nelle sue decisioni logiche
di partito e di schieramento rispetto agli interessi primari dei suoi concittadini?
Un sindaco che non vota contro un tale rincaro del costo della vita dei cittadini saronnesi e
contemporaneamente aumenta le tasse da lavoratore dipendente, la TARI e l’IMU può
ancora godere della fiducia della sua città? Evidentemente non si rende nemmeno conto
della realtà in cui vive. Continuino pure lui con la sua maggioranza a raccontarsi tra loro la
favoletta della Saronno sconfinata: qui di sconfinato noi vediamo solo la sfilza di negozi e
di attività che hanno chiuso nei primi mesi del 2023, in vie del centro che stanno
diventando sempre più vuote, tristi e desolate".

La contrarietà anche della Lega

Contrariati da quanto accaduto anche i consiglieri di opposizione della Lega di Saronno che vedono nell'assenza del sindaco Airoldi al voto per l'aumento delle tariffe un grave errore a danno dei cittadini:

"Le parole del Sindaco di Saronno, Augusto Airoldi, a proposito dell'aumento del costo dell'acqua potabile nella sua città, lasciano perplessi - ha affermato Raffaele Fagioli della Lega di Saronno - In particolare, la spiegazione per la sua assenza nella riunione in cui sono state approvate le tariffe dell'acqua è estremamente farraginosa e sa tanto di arrampicata sugli specchi. Il Sindaco ha affermato di non aver partecipato alla riunione perché la società Alfa Srl, che gestisce il Servizio Idrico Integrato per conto dell'ATO della provincia di Varese, ha aumentato le tariffe senza il suo consenso. Tuttavia, questo non giustifica la sua assenza, poiché la riunione era l'occasione perfetta per esprimere il suo dissenso e cercare di influenzare la decisione. Il Sindaco ha anche sottolineato che l'articolo pubblicato dal sito IlSaronno non era completamente corretto, poiché attribuiva erroneamente l'aumento delle tariffe ad una delibera assunta "all'unanimità" dall'Assemblea dei sindaci della provincia di Varese, ma il Sindaco di Saronno non ha votato a favore di tale delibera. Tuttavia, questa precisazione sembra essere una distrazione dal fatto che il Sindaco non ha fatto nulla per impedire l'aumento delle tariffe. L'aumento del costo dell'acqua potabile è un problema serio per molti cittadini, specialmente quelli a basso reddito. In conclusione, il Sindaco di Saronno, Augusto Airoldi, avrebbe dovuto agire con maggiore responsabilità e partecipare alla riunione in cui sono state approvate le tariffe dell'acqua. La sua assenza è stata un gesto inaccettabile e ha lasciato molti cittadini insoddisfatti. Speriamo che in futuro il Sindaco si impegni maggiormente nella difesa degli interessi della sua comunità".

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