L'intervista

Astuti torna per i dem in Consiglio Regionale

"Riporteremo all'attenzione le problematiche in tema sanità che Fontana e i suoi hanno finto di non vedere"

Astuti torna per i dem in Consiglio Regionale
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Uscente e rieletto con un numero di voti più che sostanzioso e maggiore del 2018: così Samuele Astuti, ex sindaco di Malnate e consigliere regionale del Pd, si appresta ad affrontare la nuova legislatura.

Cosa l’ha premiata?

Credo essere sempre stato presente e disponibile sul territorio. Sono convinto che quando si lavora in maniera puntuale e concreta il risultato non può che arrivare. Non posso certo dimenticare la sconfitta generale, che non ci permette di cambiare le tante cose che in Lombardia non vanno, però le 8.483 persone che mi hanno dato fiducia sono un’ulteriore spinta per provarci fino in fondo. Poi, il ruolo di capogruppo Pd in Commissione Sanità mi ha permesso di raccontare il tema più importante a livello regionale.

Come è stata la campagna elettorale?

Corta e fredda, ma solamente dal punto di vista climatico. Girando per tutta la provincia ho trovato davvero tanto calore da parte delle persone incontrate. Ho realmente consumato le suole delle scarpe e la squadra di volontari che mi ha aiutato è stata davvero eccezionale. Credo sia stata la prima campagna realmente social. Rimane l’amaro in bocca per non esser riusciti a vincere.

Come commenta il risultato lombardo?

Non è quello sperato. Siamo arrivati al voto con una modalità che non penso fosse quella giusta, avrei preferito iniziare molto prima il percorso, costruendo la candidatura attraverso le primarie, coinvolgendo tutta la comunità del centrosinistra. Non è successo e lo abbiamo accettato, facendo comunque una campagna importante. Colgo l’occasione per ringraziare Pierfrancesco Majorino per l’impegno e la disponibilità che ha dimostrato in questi mesi e sarà un piacere lavorare con lui.

Quali sono le prime tre cose che farà?

Voglio riportare immediatamente in consiglio regionale le problematiche che Fontana e i suoi hanno finto di non vedere, aggravando la situazione soprattutto sanitaria. Inoltre, due su tutti i miei molti progetti di legge: quello per il reinserimento lavorativo degli over 50 e quello che riguarda l’apprendistato per aiutare le ragazze e i ragazzi nell’orientamento e nell’inserimento lavorativo. Poi dobbiamo riaffrontare temi come il trasporto pubblico, le infrastrutture sostenibili e il punto più importante: la costruzione di una vera proposta per abbattere le liste d’attesa, che ora rendono il nostro sistema sanitario non più universalistico.

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