Dopo il lockdown, l'enorme "Grazie" della Notte del Cuore a Venegono
Una "sfilata" di associazioni, volontari e realtà impegnate quotidianamente per l'aiuto dei più fragili
Venerdì sera si è tenuta la Notte del Cuore organizzata dai CuoriEoi per Bambini Eroi e dall'Amministrazione, una serata di donazioni e ringraziamenti da parte dell'associazione benefica e dell'Amministrazione a chi si è messo in campo durante l'emergenza e a chi non si è mai fermato.
Notte del Cuore, pioggia di ringraziamenti...e sorprese
Il primo "evento pubblico" post lockdown a Venegono Superiore è stato, venerdì sera, la Notte del Cuore organizzata dai CuoriEroi insieme all'Amministrazione. Serata aperta con le parole del sindaco Ambrogio Crespi, che ha ricordato quella domenica del 23 febbraio in cui l'emergenza coronavirus ha sconvolto tutta la Lombardia e l'Italia. "La prontezza e la dedizione mostrata dalla Protezione Civile che da subito ha organizzato e coordinato il gruppo dei volontari formato anche dagli alpini e dai volontari delle varie associazioni di Venegono mi hanno commosso - ha dichiarato Crespi - L'elenco delle cose fatte grazie al loro lavoro è lungo, ma il vero ricordo e sentimento che è rimasto in tutti noi è la certezza di sapere e sentire al nostro fianco una solidarietà vera e una unità d'intenti sincera a sostegno dell'intera comunità". Un ringraziamento concretizzato nella consegna di un assegno da oltre 3mila euro, frutto della raccolta fondi organizzata dalle due farmacie del paese per volontà dei dottori Di Gioia e Agostinini, di una pergamena firmata dall'Amministrazione al gruppo di volontari e al vicecoordinatore Mauro Neri e a una fotografia, che l'assessore Maria Luisa Limido e il sindaco hanno promesso diventerà presto realtà, di un nuovo pick-up che affiancherà quello attuale.
Il cuore grande dei CuoriEroi
Centro della serata però le donazioni e i riconoscimenti conferiti e consegnati dai CuoriEroi, l'associazione che da anni porta sollievo di divertimento nei reparti pediatrici di tutta la Lombardia con le maschere e i costumi dei personaggi Marvel e Disney. CuoriEroi che come tutte le associazioni che operano negli ospedali ha dovuto fermare le proprie attività nei nosocomi ma, in un certo senso, non è mai rimasta ferma. A Pasqua, grazie all'aiuto della Protezione Civile, ha comunque venduto le uova di Pasqua e ricavato oltre 8mila euro destinati subito in beneficenza a sostegno di altre realtà e progetti di numerose associazioni amiche.
Contributi e riconoscimenti consegnati dal presidente dei CuoriEroi Antonino Galici ad ASBI Onlus per il progetto Parco Gioia di Varese, il primo parco totalmente inclusivo in costruzione a Villa Mylius, alla Nazionale Italiana dell'Amicizia per la realizzazione a Torino della Cittadella, un luogo al 100% basato sul volontariato dedicato a bambini e ragazzi fragili e disabili, con attività sportive, ricreative, educative e formative; a don Angelo per Agorà '97 La Casa di Gabri, la struttura che dà ospitalità e si prende cura di 10 bambini con malattie rare per le quali non c'è una cura ma un triste destino già segnato.
"Abbraccio" (metaforico) dei CuoriEroi anche alla Fondazione Renato Piatti con la donazione di fondi per l'acquisto di una nuova scala di valutazione che permetterà migliori e più specifici percorsi terapeutici e agli alpini di Lentate sul Seveso che più volte hanno sostenuto e aiutato le attività della neoassociazione venegonese e hanno voluto farlo anche venerdì, con un contributo raccolto nonostante le difficoltà dell'emergenza Covid. Sostegno anche a l'Arcobaleno di Nichi, l'associazione varesina nata in memoria del giovanissimo Nicholas, scomparso dopo anni di lotta contro il cancro, al lavoro per l'acquisto e la messa a disposizione di appartamenti vicini ai reparti pediatrici per permettere alle famiglie dei bambini ricoverati di essergli sempre vicino; alla Casa di Paolo, che a Varese porta avanti quattro progetti per bambini e ragazzi dai 6 ai 20 anni e, grazie all'aiuto dei CuoriEroi, ha potuto riaprire le sue porte quest'estate. Un aiuto inviato anche al Clown Pimpa, che gira il mondo dei luoghi teatro di guerra per donare gioia e allegria ai bambini di quelle terre ed ha avviato recentemente un progetto per il recupero e la restituzione delle case distrutte dalle bombe.
Tornando alle malattie rare, i CuoriEroi hanno voluto dare la propria mano anche a Gemma Rara Onlus, laboratorio di genetica che ha messo a punto il progetto Esoma per l'indagine genetica delle malattie ancora praticamente sconosciute e al Circolo della Bontà, un'altra associazione nata intorno all'ospedale di Varese impegnata per migliorare le condizioni di permanenza nelle strutture dei ricoverati, con televisori, eventi all'interno del nosocomio e che durante l'emergenza ha aperto una raccolta fondi che ha raggiunto quasi 700mila euro per l'acquisto di strumenti e dpi.
Ultimi riconoscimenti della serata a Vincenzo Vetre per i progetti contro il bullismo a scuola che tiene in tutt'Italia e al Rotaract Varese-Verbano, "ramo giovanile" del Rotary che da sempre si distingue per la capacità di farsi "attrattore di bene" e finanziatore di importanti progetti in ambito sociale e benefico.
"Questa è stata un'importante serata tra amici, tra realtà e persone che si sono conosciute facendo del bene e che lavorano e collaborano insieme per continuare a farlo sempre meglio - ha salutato Galici - Sono realtà che fanno cose incredibili per i bambini, per i malati, le persone fragili e le loro famiglie. Abbiamo voluto ringraziarle, e per quanto possibile dar loro una mano a continuare, nella speranza di poter tornare presto a far loro visita e di tornare dai nostri bambini che non vediamo da febbraio, e che da allora non possiamo ancora riabbracciare".