209 miliardi

Una cabina di regia per il Recovery Fund. Librandi: "Un baraccone, Governo si assuma la responsabilità"

Conte annuncia una nuova struttura con 6 comitati e 300 esperti per i progetti da finanziare coi fondi europei. Italia Viva però non ci sta

Una cabina di regia per il Recovery Fund. Librandi: "Un baraccone, Governo si assuma la responsabilità"
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Questa mattina, lunedì 30 novembre, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato una "cabina di regia" per la gestione dei 209 miliardi di euro del Recovery Fund. Ma all'interno della maggioranza  si apre un nuovo scontro, con Italia Viva che chiude a nuove task force.

Cabina di regia per il Recovery Fund, Italia Viva dice di no

Una cabina di regia, un comitato esecutivo e sei team con un "comitato di garanzia". Così il Presidente del Consiglio Giuseppe COnte questa mattina intervistato dal Corriere annunciava il piano per utilizzare i 209 miliardi di euro che dovrebbero arrivare all'Italia dal Recovery Fund del Next Generation EU. In ogni team, ha precisato Conte, 50 persone. In totale quindi, al netto della cabina di regia composta dai ministri Roberto Gualtieri (Pd) e Stefano Patuanelli (M5S) oltre a Conte e ai membri del Comitato di Garanzia, 300 persone che dovranno coordinare e controllare l'esecuzione dei progetti finanziati dai fondi europei per la ripresa, con possibilità di commissariare ed affidare ad altre squadre di tecnici l'esecuzione degli interventi in caso di ritardi o problemi.

Una struttura che oltre a ricordare le innumerevoli task force durante la prima ondata dell'epidemia con circa oltre 1400 incarichi dal livello locale a quello nazionale, rischia di aprire qualche nuova spaccatura nella maggioranza. Ancora una volta, con Italia Viva.

"C'è bisogno di ulteriori baracconi?"

E' il deputato saronnese del partito di Matteo Renzi Gianfranco Librandi ad alzare la voce e dichiarare la propria contrarietà alla cabina di regia, ritenendola "un tentativo di non assumersi responsabilità politiche":

librandi task force recovery fund

"Vogliamo davvero spendere il primo miliardo del futuro Recovery Fund in stipendi e consulenze? L’attivazione di una nuova cabina di regia,  dopo le tante task force, il piano Colao e le altre formule astruse, avrà come unico risultato un ulteriore aggravio di spesa pubblica. Manca una visione generale su come quelle risorse andranno spese. Non lo sa nessuno, nemmeno Conte stesso e dunque buttano la palla in tribuna affidando la responsabilità a questa sedicente cabina di regia. Abbiamo ministri, ministeri, commissioni parlamentari, uffici studi di Banca d’Italia, agenzie di ogni genere. Davvero c’è bisogno di ulteriori baracconi? Questo è solo un tentativo di non assumersi la responsabilità politica delle scelte. Un metodo che rifiutiamo categoricamente".

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