Tavolo unico provinciale per il lavoro: quasi 7mila lavoratori presi in carico
Da giugno 2022 sono stati presi in carico 6.900 lavoratori e attivati 1.220 percorsi con formazione

Presentati i numeri e le politiche attive per incentivare l'occupazione sul territorio di Varese e creare percorsi di formazione.
Il tavolo unico per il lavoro
In apertura dell’incontro, la referente della Garanzia per l’Occupazione dei Lavoratori (GOL)
Veronica Consonni ha fornito aggiornamenti sullo stato di attuazione della misura finanziata dal
PNRR. Si ricorda che con questa Misura sono attivabili sia corsi di aggiornamento delle
competenze che veri e propri percorsi di riqualificazione con avvio anche di tirocini. Da giugno
2022 sono stati presi in carico 6.900 lavoratori e attivati 1.220 percorsi con formazione. Le donne
incidono per il 64%. Si è riferito, inoltre, di una importante novità: dal 21 aprile anche i giovani
sotto i 30 anni potranno avere accesso a questi importanti servizi per l’impiego e percorsi
formativi rivolgendosi ai Centri per l’impiego e ai soggetti accreditati.
In seguito, Francesco Maresca, responsabile del Settore Lavoro, ha illustrato il Progetto
Fu.Tu.R.A., presentato a seguito di Bando regionale con un partenariato di 20 enti nell’ambito del
settore turistico-alberghiero allo scopo di: creare un patto territoriale per le competenze, fornire
un’analisi del bisogno formativo e migliorare l’incontro tra domanda e offerta nel mercato del
lavoro dando risposta ai recenti casi di mismatch emersi nel territorio. Nel progetto è prevista la
realizzazione di un Report sul bisogno formativo del territorio, realizzato da Provincia in
collaborazione con Camera di Commercio, che evidenzierà i risultati di un’indagine condotta
presso le aziende sulle previsioni di assunzione e sulle competenze richieste per ciascuna figura
professionale. La presentazione di questo Report sarà fatta nella prossima seduta del Tavolo
Lavoro che si terrà il 6 giugno.
Sanzioni per chi non rispetta gli obblighi
Nunzia Inglese, referente per i Centri per l’impiego, ha parlato dell’avvio della condizionalità
nel nostro territorio che consiste nell’applicazione di sanzioni ai beneficiari di Reddito di
cittadinanza o di Naspi che non rispettino i loro obblighi di partecipazione a percorsi di politiche
attive presso i Centri impiego o dei soggetti privati accreditati. Proficuo il confronto con il
rappresentante di INPS, Mario Ferrini, di recente inserito come nuovo componente del Tavolo
provinciale del lavoro.
Infine, Raffaella Cirillo, responsabile del Collocamento Mirato Disabili, ha presentato il
nuovo Piano Provinciale Disabili. Lo stanziamento complessivo ammonta a 2,3 milioni di euro. È
prevista l’attivazione di 150 doti per i lavoratori con disabilità e importanti incentivi per le aziende
sia per le assunzioni che per i tirocini a favore di disabili. Il Promotore legge 68 diviene una figura
stabile di riferimento per le aziende del territorio per conoscere i servizi e le opportunità a
disposizione. Cresce l’azione di orientamento degli studenti con disabilità frequentanti gli anni
terzo, quarto e quinto delle scuole secondarie superiori. Si dà avvio a una nuova azione di rete che rafforza la qualità e quantità dei servizi offerti ai disabili appartenenti alle fasce più deboli
mediante interventi integrati.
Sempre Cirillo riferisce di un importante Piano di formazione che è stato finanziato e che
interessa tutti gli attori, pubblici e privati, che collaborano con la Provincia nella gestione dei
servizi per le persone con disabilità: SIL – servizi di inserimento lavorativo comunali, enti
accreditati aderenti al Catalogo del Piano Provinciale Disabili, le cooperative sociali di tipo B,
operatori del Collocamento Mirato Disabili e dell’Agenzia formativa della Provincia di Varese. La
filosofia del Piano è improntata al rafforzamento del lavoro in rete e allo sviluppo dei servizi
integrati. Significativa l’incidenza di attività laboratoriale.
Carmelo Lauricella, Consigliere delegato a Istruzione e Formazione Professionale, Lavoro e
Agenzia formativa, ha dichiarato:
“L’insediamento costituisce l’inizio annuale della sinergia tra le istituzioni scolastiche, i datori di lavoro, i sindacati e tutti gli enti coinvolti in modo che ci sia la collaborazione, giusta e necessaria, per assicurare la corrispondenza tra formazione e reali esigenze del mondo del lavoro”.