I dubbi

Sconto benzina, Astuti (Pd): "Sconti insufficienti, la Svizzera conviene ancora"

Quando partirà, lo sconto sarà di due centesimi al litro, calcolato sulle rilevazioni fatte a settembre. Il consigliere: "L'esborso medio per un pieno è di 70 euro, due centesimi al litro cambiano poco"

Sconto benzina, Astuti (Pd): "Sconti insufficienti, la Svizzera conviene ancora"
Pubblicato:
Aggiornato:

Riparte, almeno formalmente, lo Sconto Benzina ma a conti fatti passare la frontiera per il piano in Svizzera resta per molti l'opzione più conveniente.

Lo Sconto Benzina non basta, a Varese costa di più

"Perché fare benzina in provincia di Varese è un salasso e nel resto della Lombardia i prezzi sono più bassi?".

La domanda del consigliere regionale Pd Samuele Astuti è la stessa che si fa chi vive a pochi chilometri dalla Svizzera e per qualche motivo si sposta altrove in Lombardia. Una dinamica già sottolineata in passato, anche dallo stesso Astuti, che in periodi come l'attuale dove il pieno diventa sempre più caro diventa centrale.

Logica vorrebbe infatti che vista la "concorrenza" con le aree di servizio elvetiche, i prezzi dovrebbero scendere, almeno di qualche centesimo, rispetto alle aree più centrali della Regione. Invece, in media, accade il contrario. E a chi si ritrova fuori, magari per una manciata di chilometri, dalla fascia A (quella di 10 dal confine) il pieno a prezzo ridotto val bene un viaggio oltrefrontiera.

"Lo sconto benzina regionale di appena due centesimi al litro e solo in fascia A potrà fare davvero poco se l’esborso medio è di 70 euro per un pieno - rimarca il consigliere -  A questo punto perché non si dovrebbe andare in Svizzera?".

A rendere ancora meno conveniente lo sconto c'è un altro fatto: per usufruirne si deve mostrare il codice generato dall'App al benzinaio, imponendo quindi di fare rifornimento alle pompe "servite", dai costi maggiori rispetto a quelle self.

Nuova modalità, nuovi problemi

C'è poi il problema della nuova modalità per accedere al rifornimento scontato. Da quest'anno Regione ha deciso di non passare più dalla Carta Regionale dei Servizi e dal PIN con il quale si poteva richiedere lo sconto ma di attivare invece un'App dedicata ("Sconto Carburante").

"Che fine ha fatto? Doveva essere lanciata mesi fa, a luglio, poi non se n'è saputo più nulla. La beffa è che nonostante il differenziale tra prezzi italiani ed elvetici sia stato rilevato a fine settembre, i varesotti non possono ancora usufruire dello sconto perché l’app non è ancora attiva. Non dimentichiamoci poi che l'app rischia di tagliare fuori i cittadini più anziani e meno 'tecnologici' dalle agevolazioni, essendo l’unico strumento per usufruire dello sconto".

"Serve trasparenza"

Per questi motivi il Pd chiederà l’audizione dell’assessore al Bilancio Carlo Caparini, dei rappresentanti di Aria e della presidente provinciale di Figisc, Daniela Maroni, oltre alle associazioni dei consumatori in Commissione Bilancio. "Serve tutta la trasparenza del caso - conclude il consigliere - perchè solo così si tutelano i cittadini sotto pressione e gli esercenti delle pompe di benzina soggetti alla concorrenza svizzera".

Seguici sui nostri canali