L'accordo

Malpensa, arriva la riqualificazione intercomunale delle aree delocalizzate

L'accordo fra Regione, Provincia e Comuni permetterà di concentrare i nuovi insediamenti ma distribuire i vantaggi fra i Comuni in cui ricadono gli oltre 24 ettari di terreni

Malpensa, arriva la riqualificazione intercomunale delle aree delocalizzate
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La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell'assessore al Territorio e urbanistica Pietro Foroni, lo schema di accordo tra Regione Lombardia, Provincia di Varese e i Comuni di Ferno, Lonate Pozzolo e Somma Lombardo che punta a riqualificare i 24 ettari circa delle aree delocalizzate di Malpensa.

Malpensa, rigenerazione intercomunale delle aree delocalizzate

Obiettivo dell'intesa è promuovere la realizzazione di un progetto di rigenerazione intercomunale delle aree delocalizzate di Malpensa, secondo il principio di perequazione territoriale:

"L'ambito - ha spiegato Foroni - include i territori interessati dal processo di delocalizzazione a Ferno, Lonate Pozzolo e Somma Lombardo; è parte del territorio della Provincia di Varese limitrofo all'aeroporto di Malpensa in cui, per particolari problematiche di inquinamento acustico, sono stati demoliti 208 immobili".

"Con questo accordo - ha aggiunto l'assessore - che è il primo applicato su territorio lombardo, andiamo a intervenire sulle aree del Varesotto libere a seguito della demolizione. Un primo caso di 'economia circolare urbana': dopo la demolizione le aree sono tornate a prato, a dimostrazione che demolire costa poco e che si possono recuperare oltre il 90% dei materiali di demolizione".

Insediamenti concentrati, vantaggi distribuiti

Un'esperienza che rappresenta l'applicazione concreta della Strategia regionale di sviluppo sostenibile. "L'elemento urbanistico innovativo - ha proseguito Foroni - è rappresentato dall'applicazione della perequazione territoriale: grazie alla nuova legge sulla rigenerazione urbana, lo sviluppo insediativo sarà per lo più concentrato nella frazione di Case Nuove di Somma Lombardo. Con la ripartizione, tra tutti e tre i Comuni interessati, di alcuni vantaggi tra cui parte dei tributi fiscali comunali, degli oneri di urbanizzazione secondaria e del contributo sul costo di costruzione".

"Questa misura - ha concluso l'assessore - dimostra la grande attenzione dell'istituzione regionale verso le politiche di rigenerazione territoriale e la lotta contro il consumo di suolo".

L'attuazione dell'accordo territoriale avverrà tramite successivo accordo di programma tra gli enti sottoscrittori, nel rispetto della legge regionale 19/2019

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