Dipendenti dell'Agenzia Formativa di Varese in stato di agitazione
Contratti, blocco degli straordinari, gestione delle presenze e confusione organizzativa: dipendenti e sindacati sul piede di guerra
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CISL FP dei Laghi e FP CGIL Varese hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente dell’Agenzia Formativa della Provincia di Varese.
Stato di agitazione all'Agenzia Formativa di Varese
Stato di agitazione e richiesta di avvio delle procedure di affidamento e riconciliazione. Sindacati sul piede di guerra all'interno dell'Agenzia Formativa di Varese.
La nota dei sindacati
Di seguito, la nota diffusa dai due sindacati con le ragioni che hanno portato allo stato d'agitazione:
Le scriventi OO.SS, ai sensi dell’articolo 2, comma 2, della Legge 146 del 12 giugno 1990, come modificata dalla Legge 83/2000 e s.m.i., proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale della Agenzia Formativa della Provincia di Varese
Lo stato di agitazione è originato:
A) Dalla formale costituzione del fondo di contrattazione decentrata che risulta non chiara nella sua formulazione e che rischia di compromettere la corretta erogazione delle risorse;
B) Blocco dell’attività in lavoro straordinario necessario al personale docente per lo svolgimento di compiti essenziali al mandato professionale e istituzionale (correzione compiti, programmazioni varie, ecc..)
C) Rilevazione delle presenze: è stato adottato un nuovo software di rilevazione delle presenze che non prevede un periodo di transizione dal vecchio sistema. Ciò sta determinando confusione nelle modalità di registrazione cartacea/software in quanto la società individuata per la sostituzione del gestionale non ha ancora perfezionato il software per adattarlo alla realtà di Agenzia. Questa situazione sta determinando incertezza nella gestione individuale del monte ore lavoro e un conseguente appesantimento dell’attività dell’ufficio personale per le continue richieste di chiarimenti e di integrazioni dei dipendenti.
D) Molti aspetti organizzativi, educativi ed economici non sono chiari, appaiono penalizzanti, controversi e complessi. I compiti dei settori economico-finanziario e amministrativo non sono ben definiti negli aspetti gestionali e di responsabilità e, benché l’argomento non sia oggetto di contrattazione sindacale, è quanto mai opportuno segnalarli e discuterli in via straordinaria, attesa l’urgenza che deriva dal generale disagio tra tutto il personale. Sono stati infatti riscontrati segnali significativi di malessere a causa di una gestione superficiale e autoritaria delle risorse umane, oltre che delle risorse economiche e strumentali. Queste criticità sommate tra loro potrebbero generare - o stanno generando - conseguenze non auspicabili, in particolare riguardo la instabilità degli equilibri economico-finanziari di Agenzia e grandi difficoltà di erogazione di un servizio (un tempo) di qualità da parte del personale docente.
In merito ai punti sopra accennati, come OO.SS., insieme con le RSA, su mandato dell’assemblea del personale tenuta lo scorso 8 gennaio, abbiamo chiesto un incontro urgente al Direttore di Agenzia, la risposta è arrivata tardiva e in sospettosa coincidenza con la notizia che le scriventi erano pronte a proclamare lo stato di agitazione, cosa che non ci consente di sostenere un confronto secondo principi di buona fede e trasparenza.
L’assemblea dei dipendenti, convocata il giorno 8 gennaio 2024 ha conferito mandato alle OO.SS. di proclamare lo stato di agitazione qualora non fosse stato convocato un incontro ad hoc con il Direttore. La richiesta del personale trova pieno accoglimento da parte delle scriventi OO.SS. in quanto sussistono segnali inequivocabili di reale rischio per la tenuta di agenzia e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori.
Con la presente, pertanto, si avanza richiesta della procedura preventiva di raffreddamento e conciliazione ai sensi della normativa vigente per la salvaguardia dei posti di lavoro e del servizio educativo-formativo fondamentale per tutta la comunità della provincia di Varese.