Varese

"Criteri di valutazione poco chiari" nel bando per i monopattini di Varese: Helbiz non ci sta e fa ricorso

La multinazionale contesta la mancanza di indicazioni analitiche alla base dei punteggi assegnati, che hanno determinato la vincita della concorrente Dott

"Criteri di valutazione poco chiari" nel bando per i monopattini di Varese: Helbiz non ci sta e fa ricorso
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Parte in salita la corsa di Varese alla micromobilità sharing coi monopattini elettrici. La multinazionale statunitense Helbiz, fondata dall'italiano Salvatore Palella, ha infatti chiesto l'accesso agli atti di gara e annunciato un ricorso contro l'esito del bando emesso dalla Città Giardino per la fornitura di 300 monopattini che aggiudicava la commessa a un'altra azienda, "Dott".

Helbiz contro Varese per il bando sui monopattini

La multinazionale, leader del settore e prima del suo campo ad essere quotata al Nasdaq e già operante in oltre 25 città italiane, vuole vederci chiaro. Secondo l'azienda infatti il bando della città di Varese per i servizi di sharing sarebbe stato "viziato" da poca chiarezza sulla valutazione delle offerte presentate in municipio.

Accesso agli atti e impugnazione

Da qui la richiesta di accesso agli atti per esaminare tutti i documenti di gara e l'annuncio di un'impugnazione del provvedimento varesino di assegnazione perchè "pur a fronte di un punteggio complessivo attribuito ai singoli operatori, non vi è un'indicazione analitica delle motivazioni alla base del punteggio riconosciuto in ciascun ambito di valutazione".

Oltre a queste Helbiz, che oltre a soddisfare la richiesta di 300 monopattini aveva messo sul piatto la fornitura di 20 scooter elettrici chiederà la sospensione cautelare della procedura poichè, si legge nel comunicato dell'azienda, "l'avvio immediato del servizio pregiudicherebbe la posizione di mercato degli operatori che hanno partecipato al bando".

"La decisione assunta è coerente con il costante impegno di Helbiz per contribuire alla creazione di un contesto di mercato chiaro e trasparente, a beneficio di tutti gli utenti dei servizi di mobilità - concludono - Si auspica la massima apertura da parte delle Amministrazioni coinvolte affinché, attraverso un confronto leale, possa essere individuato il miglior percorso per avere una reale selezione dei servizi di sharing sul territorio all’insegna della sicurezza, dell’innovazione e della tutela degli spazi comuni".

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