Carnago-Origgio

Crisi Preca Brummel, l'azienda di Carnago verso la cessione

Via libera dal Mise alla vendita, ora si cerca un compratore. Ci sarebbero già dei soggetti interessati

Crisi Preca Brummel, l'azienda di Carnago verso la cessione
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Potrebbero essere le ultime battute della crisi della Preca Brummel, l'azienda di abbigliamento di Carnago con circa 300 dipendenti in tutt'Italia e un outlet a Origgio che da novembre si trova in amministrazione straordinaria dopo la dichiarazione di insolvenza da parte del Tribunale di Milano, ad agosto.

Crisi Preca Brummel, rientro impossibile

L'azienda, fondata nel 1951 e nota soprattutto per i marchi Brums e Mek, era stata tra le prime a cadere in ginocchio a causa delle prime restrizioni dovute alla pandemia che ne avevano aggravato la già delicata situazione di bilancio. Ad agosto 2020 il Tribunale di Milano l'aveva dichiarata insolvente e a ottobre l'aveva ammessa all'amministrazione straordinaria nella speranza di un piano di rientro che ne scongiurasse la chiusura e il fallimento. Appesi a un filo c'erano (e ci sono ancora) 300 dipendenti di cui cento solo nella sede principale di Carnago, 200 negozi monomarca e circa 600 multimarca nel mondo.

L'ultimo esercizio finanziario si era chiuso con una perdita di oltre 22 milioni di euro, con debiti superiori ai due terzi dell'attivo e dei ricavi per un totale di quasi 30 milioni di euro a fronte di un fatturato nel 2019 di 45 milioni di euro.

Compratore cercasi

Lo spiraglio per mettere al riparo il marchio storico dalla chiusura è la vendita. Il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) ha approvato in questi giorni il piano di cessione e il disciplinare di vendita. Ora resta solo da trovare un nuovo proprietario.

"Il Commissario Straordinario Dott. Maurizio De Filippo ha invitato tutti i soggetti interessati a manifestare il proprio interesse ad acquistare il complesso aziendale di Preca Brummel, secondo le modalità disponibili sul sito dedicato alla Procedura: www.precabrummel.com", fa sapere l'azienda. E ci sarebbe già qualche soggetto interessato: "Dall’ammissione alla procedura di Amministrazione Straordinaria avvenuta lo scorso ottobre 2020 - fa sapere - sono già pervenute alcune importanti manifestazioni di
interesse non vincolanti da parte di soggetti imprenditoriali sia italiani che stranieri, pronti a rilevare il complesso aziendale". La speranza è che si concretizzino, e che con un nuovo proprietario l'azienda possa continuare a lavorare senza scossoni dal punto di vista dell'occupazione

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