Tradate

Venerdì bianchi? «Da rivedere in base alle norme Covid, ma occasioni per rivitalizzare città e commercio»

Commercianti favorevoli a riproporre l'iniziativa estiva, con negozi e bar aperti oltre il tramonto. Concorde il Pd: " Un'opportunità di rilancio di una categoria penalizzata dalla pandemia". Se ne discute col Duc

Venerdì bianchi? «Da rivedere in base alle norme Covid, ma occasioni per rivitalizzare città e commercio»
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Ripensare ai venerdì bianchi in periodo di Covid. Questa è l'idea di alcuni commercianti, sposata anche dai consiglieri Viscardi e Prestinoni del Pd: "Bisognerà rivedere il format, ma sono un'ottima occasione per rivitalizzare il centro cittadino e sostenere il commercio, penalizzato dalla pandemia". Se ne discuterà al prossimo incontro del distretto del commercio.

Venerdì bianchi? Sì ma ripensati per rispettare le norme anti Covid

L’estate si avvicina e con essa la voglia di uscire, di ritrovarsi e magari fare quattro passi nella propria città allietati da buona musica, dai sapori e golosità locali lasciandosi tentare dalle proposte offerte dai nostri negozi . Questo era lo spirito, il motore propulsore dei venerdì bianchi, almeno in epoca pre Covid. Oggi, alla luce degli allentamenti delle norme, del buon andamento della campagna vaccinale e della contrazione drastica del contagio (oggi Tradate registra meno di 24 casi positivi) la riproposizione dell’iniziativa può non essere un miraggio. Il Duc lo aveva già ventilato mesi fa e alla prossima riunione tornerà a parlane in modo più concreto e fattivo.

I commercianti sostengono i Venerdì bianchi... rivisitati

Nei giorni scorsi infatti i commercianti hanno lanciato l’idea di riproporre i venerdì bianchi

«ripensati e rimodulati in base alla situazione che il momento richiede – precisa Alessio Campione, membro del Duc – in molti hanno la voglia, l’entusiasmo di riprovarci, di studiare e confezionare degli eventi estivi in grado di rivitalizzare la città e il commercio duramente colpito dalla pandemia. Sarà difficile ripensare ai venerdì bianchi con il format classico, con migliaia di cittadini accalcate nelle vie del centro, sarebbe inconciliabile con le condizioni e limitazioni del periodo, ma ciò non toglie che si possa ripensarli, valutando altre preposte estive che possano conciliare il desiderio di aggregazione, la volontà di rivitalizzare il commercio con negozi e bar aperti anche alla sera, col rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza e dei cantieri stradali», disposizioni oggi ancora molto stringenti, ma in continua evoluzione.

«Sottoporremo la proposta all’amministrazione comunale e al Duc e sono convito – conclude Campione – che se vi saranno le condizioni si potranno organizzare eventi in grado di riscaldare le notti estive rispettando le normative anti Covid».

 Pd: " Iniziativa a costo zero per rilanciare il commercio e ridare vita alla città"

Ne è convito il Pd che attraverso il suo referente nel Duc Sergio Beghi chiede all’Amministrazione comunale «di attivarsi per una nuova edizione delle notti bianche», fa sapere il consigliere, neo segretario del Pd locale Marco Viscardi:

«E’ stato dato il disco verde per la riapertura dei centri commerciali nel weekend, possiamo quindi tornare a riaprire anche i nostri due centri storici, che sono due naturali centri commerciali», premette Viscardi motivando la sua scelta:

«Le notti bianche sono un momento di aggregazione sociale e di rivitalizzazione del centro e soprattutto del commercio, penalizzato dalla pandemia,  e possono essere considerate come "prove generali" per una futura idea di città, quella di un un centro senza auto e a misura di pedone. Anche se solo alla sera i centri storici di Tradate e Abbiate possono trasformarsi in salotti dove potersi ritrovare, fare shopping sostenendo in modo concreto il commercio. Il tutto senza costi per le casse comunali a differenza della proposta dei bonus acquisti promossi a dicembre».

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