Cultura

Mozzate, boom di visite a Villa Scalabrino

. L’edificio storico è infatti stato inserito nel programma 2022 di «Ville Aperte», iniziativa culturale promossa dalla Provincia di Monza e Brianza al fine di valorizzare il patrimonio artistico del territorio.

Mozzate, boom di visite a Villa Scalabrino
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Mozzate, tanti visitatori hanno potuto ammirare nel weekend le bellezze della villa settecentesca appartenuta alle famiglie Borsani e Scalabrino e ora di proprietà comunale e sede della biblioteca e di Asp, società partecipata specializzata nei servizi alla persona. L’edificio storico è infatti stato inserito nel programma 2022 di «Ville Aperte», iniziativa culturale promossa dalla Provincia di Monza e Brianza al fine di valorizzare il patrimonio artistico del territorio.

Mozzate, boom di visite a Villa Scalabrino

«L’iniziativa è andata molto bene, specialmente nella mattinata di domenica, e ci ha colpiti il fatto che i visitatori fossero soprattutto persone provenienti da fuori paese e che quindi l’occasione abbia contribuito a far conoscere una preziosa risorsa del nostro territorio anche al di fuori dei confini comunali», anticipa l’assessore alla Cultura, Francesca Preatoni, aggiungendo: «Molti hanno scelto di ammirare la villa mozzatese dopo aver letto la descrizione sul libretto, stampato ad hoc per l’iniziativa e diffuso ampiamente. Tutto ciò ci onora e ci inorgoglisce». Per la speciale occasione sono stati valorizzati ulteriormente due luoghi simbolo della villa: «E’ stata aperta e ripulita la grotta artificiale presente nel giardino, realizzata per rinfrescarsi durante la stagione estiva, e la ghiacciaia, luogo dove venivano conservati i cibi. E’ un bellissimo locale circolare a volta con i mattoni a vista, che si affaccia all’esterno attraverso una grata, al cui interno veniva gettata la neve che si trovava sulla strada. La guida ha mostrato anche il progetto, che lo scorso anno il Comune ha approvato e che prevede la valorizzazione anche di questo locale». E a proposito di tale intervento: «Purtroppo non è stato finanziato dalla Regione come speravamo, ma resta una priorità per l’Amministrazione: abbiamo infatti deciso di dividerlo in lotti per accedere a finanziamenti di più piccola entità. Al momento abbiamo partecipato al bando “Sos Patrimonio” della Fondazione Cariplo e a un altro incentrato sulla creazione di spazi dedicati ai giovani nelle biblioteche. Speriamo di ottenere fondi per finanziare gli interventi più urgenti».

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