"Le Nomade": il film biografia di Ahmed

C'è anche il Museo Civico di Castano Primo nel film biografia di Ahmed Ben Dhiab, artista franco-tunisino e oggi residente a Marcallo.

"Le Nomade": il film biografia di Ahmed
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“Le Nomade”: nel film biografia dell’artista poliedrico Ahmed Ben Dhiab, franco-tunisino residente a Marcallo, compare anche il Museo Civico di Castano Primo.

“Le Nomade”: il film di Ahmed

Anche il Museo Civico di Castano Primo approda in uno speciale “film biografia”, uscito in Francia nei giorni scorsi e che sarà presentato in molti Festival di Cinema. Stiamo parlando del film “Le Nomade” dell’eclettico artista franco-tunisino Ahmed Ben Dhiab.

Il ritratto

Lui, musicista, cantante, pittore, attore e poeta è nato a Tunisi, dove ha avuto, ragazzino prodigio, un ruolo anche nel restauro delle pitture della terza moschea più importante del mondo arabo. A 18 anni, però, l’ambiente è troppo limitato per lui. Le sue esperienze vuole crearsele in un panorama artistico di largo respiro. E’ così che decide di partire per Parigi, dove conosce grandi artisti provenienti da più settori. Si appassiona al teatro, alla musica, alla pittura. E mescola tutto con il suo “primo amore”: la pittura e i colori.

Il film

Poi il viaggio in Italia e la conoscenza con la poetessa castanese Francesca Limoli. Tutte esperienze che lo hanno portato a creare il film “Le Nomade”, a cui hanno partecipato diversi artisti italiani e stranieri, tra cui Michael Lonsdale. “Non posso spiegare cosa possa significare questo mio film – spiega Ahmed, quando lo incontriamo – Ho voluto inserire tutte le forme artistiche che io pratico per raccontarmi. Sono fotogrammi che uniscono tutto il percorso che ho fatto fino a oggi”. Un lavoro certosino, durato due anni e che mette insieme pittura, musica, performance, poesia, fotografia e le sue mostre. Ed è proprio qui che si inserisce Castano Primo. Era il 2015, infatti, quando Ahmed ha organizzato la sua personale al Museo Civico. E proprio quell’esposizione è stata scelta, fra tante, dall’artista per rappresentare un sassolino che ha contribuito a essere l’artista che è oggi. Colui che riesce a mettere in relazione l’Occidente e l’Oriente in nome dell’arte e della cultura.

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