Cultura

Gioia raddoppiata per Casa di Marta

Iniziative per coinvolgere scuole e gruppi in un percorso di solidarietà.

Gioia raddoppiata per Casa di Marta
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Un libro di racconti per “moltiplicare” il bene.

Educare alla carità

Qualche anno fa in Casa di Marta abbiamo iniziato a coinvolgere i ragazzi che frequentavano il catechismo nella parrocchia della Regina Pacis, invitandoli a conoscere un’esperienza di carità e solidarietà. E’ stata quella l’origine dell’intuizione che in questi anni ha generato in Casa di Marta una vocazione educativa, prima incontrando molti ragazzi e poi con un vero e proprio progetto da proporre alle scuole e alle parrocchie: EDU.CA. educare alla carità, sostenuto da Fondazione Comunitaria del Varesotto.

Sperimentare concretamente la carità

L’idea è quella di coinvolgere i bambini e i ragazzi attraverso la testimonianza della Casa di Marta e di dare loro la possibilità di sperimentare concretamente il senso della solidarietà e della carità; in questo contesto verrà proposta anche la lettura di un breve testo, con il desiderio di lasciare loro un segno concreto che possa aiutarli a riflettere che la carità rende la vita più lieta.

“Ho sempre creduto che l’incontro con testimonianze concrete possa aggiungere molto al percorso di crescita di una persona e, negli anni a Saronno, ho avuto la fortuna di poter proporre ai ragazzi la testimonianza della Casa di Marta, che diventava vera e propria esperienza per loro” racconta don Fabio Coppini, che è stato a Saronno proprio nei primi anni di apertura della Casa di Marta.

L’esperienza con i bambini

La carità fa più bene a chi la fa, che a chi la riceve (don C. Gnocchi): il messaggio propostoè quello di una felicità doppia (da qui il titolo del libro), quella per chi fa un gesto di bene e quella per chi riceve il bene.

“Dopo le prime esperienze con le classi di catechismo, siamo stati più volte invitati in questi anni da alcune scuole, per raccontare ai ragazzi cosa accade in Casa di Marta; parlare di persone bisognose, di famiglie in difficoltà, di volontari che tutti i giorni si mettono in gioco per fare del bene, di come si possano aiutare le persone e di cosa sia la carità, è sempre stata per me una esperienza di vera speranza” spiega Francesca Volontè, responsabile della Casa di Marta. “Gli sguardi dei ragazzi erano sempre così pieni di desiderio di quel bene che si sentivano raccontare”.

Com’è nata l’idea del libro

Così è nata l’idea di un libro, “La gioia raddoppiata”: dieci brevi racconti,scritti da Francesca Volontè e don Fabio Coppini, con l’idea di stimolare la coscienza di chi li legge verso la possibilità di essere portatori di bene nella nostra società.

Sono dieci semplici racconti, storie possibili di quotidianità, che stimolano la riflessione rispetto a tematiche strettamente intrecciate con la carità (dono, gratitudine, amicizia, fiducia, attenzione all'altro...); lo stile del racconto è quello che proietta chi lo legge nella realtà concreta: la vita è storia, è esperienza, e se una storia riesce ad arrivare anche ad un bambino o ad un ragazzo, significa che può arrivare a tutti.

Il ricavato del libro è devoluto a sostenere Casa di Marta: verrà proposta come lettura alle scuole che aderiscono al progetto EDU.CA., ed è acquistabile per tutti, con un contributo di 10 euro, direttamente presso Casa di Marta oppure online (su Amazon o i vari store).

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