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Gerenzano, successo della mostra dedicata al generale Barbò

La mostra, messa a disposizione della comunità dalla Pro loco e dal Museo della Stampa di Soncino, è stata ideata dalla nipote del generale.

Gerenzano, successo della mostra dedicata al generale Barbò
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Gerenzano, suggestiva cornice di Palazzo Fagnani ha fatto da sfondo all'inaugurazione della mostra «La storia del generale Guglielmo Barbò, per non dimenticare la Shoah e le deportazioni».

Gerenzano, successo della mostra dedicata al generale Barbò

La mostra, organizzata dalla Pro Loco e dalla cooperativa Scelag di Gerenzano, col patrocinio del Comune, ha fatto parte degli eventi nazionali di commemorazione per la Giornata della Memoria 2023.  Il sindaco Stefania Castagnoli, con alcuni membri della giunta comunale, ha presenziato alla cerimonia d'inaugurazione e nel suo discorso di benvenuto ha sottolineato l'importanza della memoria per scongiurare il ripetersi dell'orrore di queste pagine di storia.  Massimiliano Cavallo, vicepresidente della Cooperativa Scelag, ha illustrato la mostra ripercorrendo gli eventi storici alla base della Shoah e ha ricordato la facilità con cui ancora oggi si possono attribuire difetti o anche pregi a intere categorie di persone sulla base di preconcetti: gli ebrei, gli omossessuali, i rom, i migranti e tante altre categorie. Toccante è stato il contributo della nipote del generale, la professoressa Silvia Maria Rivetti, della quale si è ascoltato un audio con i suoi ricordi di bambina riguardanti il nonno.

Organizzata dalla Pro loco e dalla Cooperativa Scelag

La mostra, messa gentilmente a disposizione della comunità dalla Pro loco e dal Museo della Stampa di Soncino, è stata ideata dalla nipote del generale e da Giuseppe Cavalli,  presenta foto, documenti d'archivio e prime pagine di giornali che raccontano la storia di quei terribili anni e le vicende del generale Guglielmo Barbò che, dopo l'armistizio, aderì alle forze partigiane, fu catturato e deportato nel campo di concentramento di Flossemburg, dove poi venne trucidato. Il generale è stato ricordato nel giardino virtuale dei Giusti del Monte Stella di Milano e con una pietra d'inciampo davanti alla sua abitazione.  La mostra, aperta  anche domenica 29 gennaio, ha riscosso un'apprezzabile partecipazione di pubblico interessato alle vicende storiche ricordate. Ciò ha riempito di soddisfazione gli organizzatori dopo il grande impegno profuso per l’allestimento della mostra e per l’organizzazione dell’evento.

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