Tradate-Cairate

"Fotografare Emozioni": la mostra fotografica dell'infermiera Samantha Righetto

Aprirà domani alle 16 al Monastero di Cairate la mostra "Fotografare Emozioni"

"Fotografare Emozioni": la mostra fotografica dell'infermiera Samantha Righetto
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Oggi, sabato 2 settembre, l'infermiera dell'ospedale Galmarini di Tradate inaugurerà al Monastero di Cairate la sua prima mostra fotografica personale, ospite della Pro Loco cairatese col patrocinio del Comune.

A Cairate la mostra "Fotografare Emozioni"

Volti, storie ed emozioni. Dalla realtà, attraverso gli occhi di Samantha Righetto e da lì, catturati con l’obiettivo della sua macchina fotografica, esposti al Monastero di Cairate. L’occasione sarà la mostra organizzata dalla Pro Loco di Cairate e patrocinata dal Comune che aprirà domani, sabato, alle 16 con un momento di introduzione e una chiacchierata con l’amica Claudia Renda, intervallata dai brani della flautista e cantante lirica Giorgia Saporiti.

Dopo l'inaugurazione di questo pomeriggio, l’esposizione sarà visitabile nei fine settimana fino al 17 settembre, dalle 14 alle 18.30 i sabato e dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30 le domeniche. "Fotografare emozioni", questo il titolo della mostra che vedrà protagoniste le fotografie dell’infermiera del Galmarini.

Infermiera e fotografa

Infermiera di professione, fotografa per passione:

"Ho questa passione da anni - racconta Righetto - Ho avuto la macchina fotografica sin da bambina, fotografavo di tutto. Poi sono arrivati i cellulari e circa 8 anni fa mi è stata regalata una Reflex col primo corso che mi ha aperto un mondo".

Un mondo visto con occhi nuovi, vissuto e scoperto di foto in foto anche grazie al gruppo fotografico Autoscatto di Appiano Gentile. Un mondo fatto, come detto, di volti, storie ed emozioni come ben racconta il sottotitolo che accompagna la mostra cairatese: "Rallentare, contemplare, raccontare storie sospese, frammenti di vita, brevi incontri. Guardare oltre ciò che si vede".

Storie di resilienza e rinascita

"A parte un paio di fotografie scattate con delle modelle, tutti i soggetti delle foto in mostra sono frutto di incontri con persone che “sentivo” avevano qualcosa da raccontare - confida l’infermiera - Sono storie di resilienza e rinascita. Nella mostra ho raccolto tante fotografie di vita, tutta e in tutti i suoi aspetti".

L’idea della mostra, la prima personale dopo alcune partecipazioni in mostre collettive, è nata dalla «spinta» un ex collega volontario nella Pro Loco cairatese.

"Mi ha quasi obbligata, dicendomi che le mie foto meritavano una mostra - racconta Righetto - Ho presentato il progetto in primavera, ed eccoci qua. Ci saranno fotografie che ho scattato appositamente per questo momento, e qualcuna dei miei inizi, tutte accompagnate da una parola o una frase a dare una piccola chiave di lettura a chi si troverà davanti".

Anche il formato scelto non è casuale: "Sono tutte in 20x30, massimo 30x40, ma non troppo grandi perchè voglio che le persone si avvicinino alle foto per 'leggere' l’emozione e la storia che raccontano. Anche perchè credo che siano fotografie 'terapeutiche': lo sono state per i soggetti, lo sono state per me che le ho scattate e spero che lo siano anche per chi verrà alla mostra".

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