Festa della Repubblica a Tradate. Il sindaco: "Grazie a chi ha collaborato durante l'emergenza"
L'inno di Mameli è risuonato in piazza Mazzini per la cerimonia del 2 giugno, in forma ristretta causa Covid. Il sindaco ringrazia medici, infermieri, associazioni, Polizia locale, Carabinieri, Vigili del fuoco e tutti coloro che hanno operato durante l’emergenza.

In ottemperanza alle misure anti-Covid e all’obbligo del distanziamento sociale “non è stato possibile onorare la tradizione organizzando il concerto delle bande cittadine e la consegna della costituzione ai neo 18enni, che avverranno appena sarà possibile, ma come Amministrazione abbiamo voluto comunque celebrare senza formalismi la festa della Repubblica”, (con le stesse modalità con cui era stato commemorato il 25 Aprile) ha commentato l’assessore alla Cultura Erika Martegani. E’stata l’occasione “per ringraziare associazioni, Carabinieri, Polizia locale, Prociv, Vigili del fuoco, medici, infermieri, personale sanitario e tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato e operato durante la Pandemia”, ha detto il primo cittadino Giuseppe Bascialla nel suo discorso.
Festa della Repubblica senza pubblico
Visto il parcolare periodo di Pandemia la festa della Repubblica è stata celebrata a porte chiuse. In piazza Mazzini, dove è risuonato l’Inno di Mameli, questa mattina erano presenti il sindaco Giuseppe Bascialla, il presidente del Consiglio comunale Claudio Ceriani, l’assessore alla Cultura Erika Martegani insieme ad una rappresentanza dell’Arma, della Polizia locale, della Prociv e dei Vigili del fuoco di Tradate. Momento toccante il “Silenzio” suonato da Simone, vicemaestro della banda di Tradate.
“Grazie a chi ha collaborato attivamente durante l’emergenza"
Nel suo discorso ( ripreso poi da un video pubblicato sul portale del Comune) il sindaco Giuseppe Bascialla ricordando il significato del 2 giugno 1946:
“Dobbiamo tornare a essere non solo portatori di parole, ma anche testimoni di quei valori di libertà e solidarietà per il raggiungimento del bene comune. Una comunità è un insieme di individui che condividono lo stesso territorio e gli stessi valori, un insieme di persone unite tra di loro da rapporti sociali, oltre che da interessi e consuetudini comuni. La comunità Tradatese ha una peculiarità che la differenzia da altre realtà locali: da noi è molto fiorente l’associazionismo, il quale si è sviluppato in tanti ambiti e spesso colma anche qualche “fessura” che lo Stato o la Pubblica Amministrazione non riescono a soddisfare prontamente. Il 2 giugno è quindi l’occasione per ringraziare di cuore quelle persone e quelle realtà associative che, anche in questo periodo di pandemia, hanno collaborato attivamente, giorno e notte, con gli uffici Comunali e le altre Istituzioni locali. Il Grazie della nostra Città va a Medici, Infermieri, Operatori sanitari e a tutto il personale che opera in campo sanitario, alla Protezione Civile, alla Croce Rossa, ai Vigili del Fuoco, ai Carabinieri, alla Polizia Locale e alle altre Forze dell’Ordine impiegate sul nostro territorio, ai Servizi Sociali e agli altri Uffici Comunali, come anche ai tanti cittadini di buona volontà che hanno collaborato attivamente alla realizzazione e alla consegna di mascherine, medicinali o pacchi alimentari ad anziani e malati. Il nostro ringraziamento va anche a tutti quei cittadini che in questo periodo di pandemia hanno lavorato nei servizi essenziali. In un momento in cui assistiamo a significative trasformazioni della società e del nostro modo di vivere che ci possono far apparire incerto il futuro, è necessario essere ottimisti e lavorare attivamente per migliorare la nostra realtà locale. Occorre recuperare la fiducia dei cittadini nel proprio Paese, investire nella qualità della vita pubblica, delle relazioni, dello stare assieme: in altre parole occorre investire del Bene Comune. Buona Festa della Repubblica a tutti i cittadini di Tradate".