Due seminari per l’8 marzo all’Insubria: il corpo della donna e la situazione delle rifugiate in Italia
Tutte le info per partecipare ai due incontri, online

Due eventi con l'Università dell'Insubria in occasione dell'8 marzo.
Due seminari per l'8 marzo all'Insubria, donna al centro
"Il corpo della donna, tra narcisismo e body shaming" è il focus proposto dall’Università dell’Insubria per la Giornata internazionale della donna, martedì 8 marzo dalle ore 15 alle 17 in modalità webinar.
Ad affrontare l’argomento sono: Paola De Vera D’Aragona, nota arteterapeuta e danzamusicoterapeuta, autrice di numerose pubblicazioni in merito all’interazione tra psiche e corpo, Christian Contardi, esperto di Intelligenza Artificiale e nuove tecnologie, e Barbara Pozzo, professoressa dell’Insubria, coordinatrice del dottorato di ricerca in Diritto e scienze umane. I titoli dei loro interventi, nell’ordine: "Il femminile ferito da un falso ideale di perfezione", "La discriminazione di genere nell'intelligenza artificiale", "Il revenge porn: una prospettiva di genere".
L’evento, moderato da Paola Biavaschi, giurista del Dipartimento Disuit e studiosa impegnata nella prevenzione e contrasto degli stereotipi e delle disuguaglianze di genere, è volto all’approfondimento, in chiave interdisciplinare, di preoccupanti fenomeni della contemporaneità, quali il sessismo e le discriminazioni sul web.
Il convegno è organizzato nell’ambito della Cattedra Unesco Gender equality and women’s rigths in the multicultural society, di cui titolare Barbara Pozzo, e in collaborazione con l’associazione Soroptimist di Como.
Evento in diretta Teams, a questo LINK
Altre informazioni: https://www.uninsubria.it/seminario-donna-8marzo
Un secondo evento è organizzato anche dal Cerm, il Centro di ricerca sulle minoranze dell’Insubria diretto da Paola Bocale, professoressa associata in Slavistica. Martedì 8 marzo dalle 11.30 alle 13.30 nella sede di via Valleggio, a Como, gli studenti e le studentesse sono chiamati a riflettere su un tema di grande attualità: "Le donne rifugiate in Italia, tra qui e altrove".
Accanto a Paola Bocale, partecipano all’incontro: Federica Casartelli (avvocatessa specializzata in diritto dei rifugiati, ASGI); Ana Esterela, promotrice e organizzatrice dell’Ethnic Bistrot (Bari); Q.F. (rifugiata afghana, Como); l’Associazione Sportiva Libere Nantes (Roma); Ekaterina Minina (rifugiata ucraina, Roma). In apertura dei lavori, i saluti della professoressa Nicoletta Sabadini, direttrice del Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio.
Altre informazioni: https://www.uninsubria.it/dibattitto-donne-rifugiate