Locate Varesino

25 anni dopo l'omicidio Locate ricorda il maresciallo Medaglia d'Oro D'Immè

A 25 anni dalla sua morte dopo una sparatoria con dei banditi. La cerimonia questa mattina alle 10 con le massime autorità

25 anni dopo l'omicidio Locate ricorda il maresciallo Medaglia d'Oro D'Immè
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Locate ricorda il maresciallo eroe Sebastiano D’Immè, ucciso tragicamente 25 anni fa

Locate non dimentica il gesto eroico del maresciallo D'Imme

L’Arma dei carabinieri e i rappresentanti delle istituzioni hanno ricordato questa mattina il sacrificio, che risale a 25 anni fa, del maresciallo Sebastiano D’Immè, ucciso in servizio, nel corso di un conflitto a fuoco, il 6 luglio del 1996.   Fu colpito dai banditi individuati nel centro di Locate. Medaglia d’oro al valor militare, il maresciallo sarà ricordato con una cerimonia solenne.

Presenti alla cerimonia insieme alle autorità cittadine i familiari del maresciallo, il Comandante Interregionale Carabinieri “Pastrengo”, Generale di Corpo d’Armata Claudio Vincelli, nonché il Sottosegretario al Ministero degli Interni Nicola Molteni, il Prefetto di Como . Andrea Polichetti, il comandante provinciale colonello Ciro Trentin, il comandante della compagnia di Cantù  capitano Francesco Coratti, il comandante della caserma di Mozzate luogotenente Roberto Solazzo e tanti cittadini.

E’ stata deposta una corona d’alloro presso il luogo dell’uccisione del militare. A seguire, è stata celebrata una messa presso la vicina chiesa di San Quirico e Julitta.

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I momenti della commemorazione del maresciallo D'Immè

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Il sindaco di Locate, Luca Castiglioni alla commemorazione per il 25esimo anniversario della morte del maresciallo Sebastiano D'Immè

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I momenti della commemorazione del maresciallo d'Immè

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Un sacrificio non rimasto impunito

Il 6 luglio 1996, mentre si trovava in servizio con altri colleghi, nei pressi di Locate Varesino, per svolgere indagini su un gruppo di rapinatori, il Maresciallo D'Immè fermò un’auto rubata con a bordo tre membri della banda (tra i quali c'era Luigi Bellitto, già autore dell'omicidio di un negoziante un anno prima).

I rapinatori esplosero una ventina di colpi di kalashnikov in direzione dei militari: D'Immè venne raggiunto da alcuni proiettili, ma replicò ugualmente al fuoco con la sua arma d’ordinanza. Il Sottufficiale morì, a 31 anni, il giorno dopo all'Ospedale di Circolo di Varese.

Gli assassini restarono latitanti per più di un mese, fino al 23 agosto 1996, quando nei giardinetti di largo Rio De Janeiro, a Milano, Luigi Bellitto ed il suo complice Rocco Agostino furono intercettati da una pattuglia dei Carabinieri: nella sparatoria che ne seguì, Bellitto fu colpito da una pallottola e morì poche ore dopo in Ospedale; il complice, ferito, fu arrestato.

Il 18 maggio del 1998 al Maresciallo D'Immè fu conferita, alla memoria, la Medaglia d'oro al valor militare. Nel 1998 è stato intitolato a Sebastiano D'Immè il 3º corso biennale Allievi Marescialli dell'Arma dei Carabinieri.

 

 Il sindaco: "Ricordare per tramandare e testimoniare fiducia ai Carabinieri"

 Il sindaco di Locate, Luca Castiglioni alla commemorazione per il 25esimo anniversario della morte del maresciallo Sebastiano D'Immè

Autorità, cittadini e associazioni si sono raccolti davanti al municipio di Locate per ricordare un giovane che 25 anni perse la vita per adempiere ai propri impegni istituzionali

"Un giovane che aveva scelto come professione quella di difendere con consapevolezza e con fierezza i valori fondamentali del nostro Paese e quindi di ognuno di noi: la pace, la libertà, la democrazia, la giustizia, la difesa dei diritti umani, la sicurezza, in particolare", ha detto il sindaco Luca Castiglioni durante la cerimonia commemorativa.

 "Un bene quello della sicurezza appunto, che, anche qui a Locate, i carabinieri hanno difeso e continuano a difendere  dalle aggressioni della criminalità e da tutte le forme delinquenziali che disorientano e impauriscono i cittadini. Locare ricorda sempre con commozione, ma anche tanta riconoscenza Sebastiano perchè solo nel tramandarne il ricordo si ribadisce continuamente il valore di una vita dedicata agli altri, alla protezione di tutti i cittadini. Ecco credo, che noi oggi, ricordano D'Immè, rinnoviamo e testimoniamo ancora la piena fiducia ai Carabinieri, perchè nessuna strategia di contrasto, per quanto ben progettata, può prescindere dal rispetto e della considerazione di ogni ragazzo che ha scelto la divisa. Esprimo dunque a voi Carabinieri, con convinzione, il più vivo apprezzamento per il vostro generoso impegno e vi incoraggio a proseguire nella missione che pone la nostra sicurezza al centro della vostra scelta di vita, prima e azione professionale, poi, sia in ambito nazionale che internazionale. Rinnovare ogni anno la memoria di Sebastiano e rivolgergli questo omaggio qui a Locate, dove la sua vita si è fermata, è un importante gesto che testimonia l'alto senso civico di tutti i partecipanti, che così dichiarano di continuare a portare nel cuore il ricordo di un ragazzo che con coraggio e con spiccato senso del dovere ha offerto la sua vita per la sicurezza e la difesa dei cittadini tutti".

 

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