Cultura
l'appuntamento a teatro

Chiara Francini al Giuditta Pasta con "Coppia aperta, quasi spalancata"

In questa favola tragicomica Fo e Rame descrivono in modo perfetto, con toni divertenti e al contempo drammatici, le dinamiche di una coppia

Chiara Francini al Giuditta Pasta con "Coppia aperta, quasi spalancata"
Cultura Saronno, 30 Marzo 2023 ore 17:50

Appuntamento sabato 1 e domenica 2 aprile al teatro Giuditta Pasta di Saronno con lo spettacolo "Coppia aperta, quasi spalancata" con Chiara Francini e Alessandro Federico.

Chiara Francini al Teatro Giuditta Pasta

«Prima regola: perché la coppia aperta funzioni, deve essere aperta da una parte sola, quella del maschio! Perché… se la coppia aperta è aperta da tutte e due le parti… ci sono le correnti d’aria!».

Dopo il successo al Festival di Sanremo, gli importanti ruoli ricoperti sul piccolo e grande schermo ed un
esordio letterario con 45000 copie vendute e 8 ristampe, Chiara Francini, in coppia con Alessandro
Federico, uno dei più magnetici attori della sua generazione, è la protagonista dello spettacolo in
programma sabato 1 e domenica 2 aprile al teatro Giuditta Pasta di Saronno :“Coppia aperta, quasi
spalancata” .

Uno degli spettacoli di Dario Fo e Franca Rame

Scritto nel 1983, è uno dei pezzi di teatro più popolari di Dario Fo e Franca Rame. La vicenda racconta di
una coppia di coniugi, figli del sessantotto e di una mutata coscienza del nostro Paese, ironizzando su una certa psicologia maschile, insofferente al concetto di monogamia ma tradizionalmente gelosa quando è la donna a volere che la coppia sia aperta.

In questa favola tragicomica Fo e Rame descrivono in modo perfetto, con toni divertenti e al contempo
drammatici, le dinamiche di una coppia, sottolineando le differenze tra psicologia maschile e femminile
inserendo anche passaggi sull’attualità come il riferimento allo psicanalista Recalcati.

L’eclettica e carismatica Chiara Francini veste i panni di Antonia, donna energica che incarna l’eroina
perfetta di tutte le mogli tradite e racconta sì con ironia la loro “sopravvivenza” tra le mura domestiche, ma soprattutto la loro “rinascita” in un graduale percorso di riappropriazione della propria autonomia, del proprio benessere fisico e psichico e dal riconoscimento di avere il diritto ad autodeterminarsi, a sentirsi amata, desiderata e a non rispondere unicamente alle esigenze maschili.

La forza della recitazione ed il ritmo spumeggiante accompagnato da una colonna sonora che sottolinea la gestualità prorompente e comica, coinvolgeranno il pubblico in ogni istante.

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