Beppe Bergomi scende in campo coi bambini di Arca
Il campione ha partecipato all'edizione pilota di "Dis-Play, l'inclusione è gioco di squadra" che vede partner L'Asd Nuova Abbiate

Un campione del mondo per festeggiare una squadra davvero speciale. Beppe Bergomi, bandiera dell’Inter e della Nazionale e cronista sportivo, ha consegnato personalmente le divise ai 12 piccoli calciatori che hanno partecipato all’edizione pilota di «Dis-PLAY - L’inclusione è un gioco di squadra!», il progetto di sport inclusivo de L’Arca cooperativa e dell’associazione di volontariato Edera.
Beppe Bergomi scende in campo coi bimbi di Arca ed Edera
Beppe Bergomi ha incontrato i ragazzi nell'ambito del progetto «Dis-PLAY - L’inclusione è un gioco di squadra!», promossa da L’Arca cooperativa e dell’associazione di volontariato Edera.
«I veri campioni — ha commentato Bergomi — sono i questi ragazzi che si sono messi in gioco, dando una chance allo sport. Soprattutto in questo periodo di competizioni internazionali, siamo abituati a vedere il calcio come una costellazione di grandi campioni, ma non dobbiamo mai dimenticare la valenza sociale e aggregativa del pallone: tutti abbiamo cominciato tirando i primi calci in oratorio o con le associazioni sportive, trovando, nei nostri compagni, amici anche per la vita». «
"Crediamo molto nell'inclusione sociale"
Rossella Marcello, RSE della cooperativa:
"L’Arca crede moltissimo nell’inclusione sociale e nella qualità della vita delle persone con disabilità. Avere accompagnato i progressi di questi bimbi è stato emozionante, oltre che fortemente emblematico della valenza dello sport e del lavoro di gruppo in ambito educativo. Siamo orgogliosi del percorso fatto da ognuno di loro e siamo convinti che l’esperienza di Dis-PLAY possa fare da apripista ad altre iniziative simili, per rendere sempre più inclusivo il mondo sportivo, da una parte, e per spingere le varie realtà del sociale a collaborare e a mettersi in rete, dall’altra».
Collaborano L'Asd Nuova Abbiate e i reparti di Neuropsichiatria di Saronno e Tradate
Un appello decisamente condiviso dai partner del progetto Dis-PLAY (Edera, MB Digital Innovation e Edudigital per la parte di educazione digitale, l’Asd Nuova Abbiate per la supervisione sportiva, i reparti di Neuropsichiatria di Saronno e di Tradate per quella clinica), che ha visto la luce grazie ai contributi regionali e al fondo di Intesa San Paolo.
«Con questa iniziativa — chiosa il dottor Biagio Bianchimano, neuropsichiatra infantile — abbiamo potuto raggiungere obiettivi ambiziosi: aiutare i bimbi con autismo e disabilità intellettiva a raggiungere schemi cognitivi, elaborarli ed intervenire sui comportamenti problema ridimensionandoli. Ci auguriamo di trovare nuovi finanziatori per continuare l’attività: lo sport è fondamentale per riconoscere che l’altro è per noi un aiuto e una risorsa».