due date in programma

Al teatro Giuditta Pasta "Il mercante di luce" di Vecchioni

Lo spettacolo abbraccia lo stile e la magnificenza narrativa di Roberto Vecchioni e- con una storia che attraversa il nostro presente

Al teatro Giuditta Pasta "Il mercante di luce" di Vecchioni
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Sabato 18 marzo e domenica 19 marzo al Teatro Giuditta Pasta di Saronno Ettore Bassi in viaggio poetico di padre e figlio con "Il mercante di luce" scritto da Roberto Vecchioni.

"Il mercante di luce" in scena al Giuditta Pasta

Continua la Stagione di Prosa al Teatro Giuditta Pasta sabato 18 marzo alle ore 21.00 e domenica 19 marzo alle ore 15.30 con lo spettacolo “Il mercante di luce” il bellissimo e toccante romanzo di Roberto Vecchioni, vincitore del premio Cesare pavese 2015.

La scenografia è essenziale: una chitarra, un leggio, alcuni libri, un lampione ed un orologio. Le parole sono intense e profonde, cariche di passione ed intensità e danno vita ad un racconto intimo ed emozionante. La musica – eseguita dal vivo da Massimo Germini- si intreccia e si fonde perfettamente con la narrazione, rendendo ancora più viva e palpitante l’atmosfera che si respira in sala.

“Il mercante di luce” è la cronaca dei giorni di un padre, Stefano Quondam, professore di greco antico-
interpretato magistralmente da Ettore Bassi- che con dedizione e amore tenta di spiegare il senso della
vita attraverso la poesia e la bellezza a suo figlio -Marco- colto e curioso, emozionato e coraggioso.
Accompagnato unicamente dai suoi libri e dai suoi ricordi conservati in un baule e da un grande orologio da parete che scandisce il tempo, Quondam racconta la sua storia di immenso amore per quell’unico figlio, che è in grado di superare ogni confine di tempo e spazio.

Un storia unica

Lo spettacolo abbraccia lo stile e la magnificenza narrativa di Roberto Vecchioni e- con una storia che
attraversa il nostro presente ci fa entrare nella dimensione dei classici- ci immerge nella grande
letteratura del passato che avvolge tutti noi con la sua luce. Una riflessione sull’esistenza, sull’idea del
Bello e del Sublime, trasmessa a noi con un incanto speciale e con accenti lirici intensi. I personaggi,
finemente analizzati, si offrono a noi con tutte le loro fragilità.

“Dovevo lasciargli un dono, il più grande possibile, oltre la felicità o l’infelicità, l’amore e il disamore, il destino e Dio, la casualità inspiegabile di nascere e morire. E il dono è l’orgoglio di essere uomini e di vivere con questa rivelazione: perché non importa quanto si vive, ma con quanta luce dentro”

“Il mercante di luce” è una produzione Tangram Teatro, adattato e diretto dall’omonimo romanzo di
Roberto Vecchioni da Ivana Ferri e prodotto con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione
Piemonte. Musiche originali eseguite dal vivo di Massimo Germini; voce fuori scena Patriza Pozzi, direzione tecnica Massimiliano Bressan, fonico Davide Caleri.

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