Villa Giani, il Comune chiude la partita e pensa alla rotonda

Trovato l'accordo coi proprietari che avevano chiesto l'avvio dell'istanza di mediazione a novembre: il Comune, risparmiando, acquisterà la villa e costruitrà la rotatoria.

Villa Giani, il Comune chiude la partita e pensa alla rotonda
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Approvato il mandato al sindaco Dario Galli per chiudere la vicenda legale coi proprietari della villa Giani, all’incrocio tra via Crestani e viale Marconi.

Villa Giani, mediazione trovata

62mila euro per ultimare l’acquisto della Villa Giani, 78mila euro “a tacitazione delle ulteriori pretese avanzate dalle controparti”. Si va ormai verso la chiusura della pratica legale per l’acquisto della casa, ormai fatiscente e abbandonata, all’incrocio tra il viale Marconi e la via Crestani. Una chiusura vantaggiosa, se si considera che le prime richieste della proprietà, che aveva aperto l’anno scorso un contenzioso col Comune, vedeva oltre ai 62mila euro il versamento di 94mila euro per l’occupazione dell’immobile e 47mila per la mancata locazione.

La vicenda

Una vicenda iniziata negli anni dell’Amministrazione Candiani. L’allora Giunta intendeva acquistare la villa Giani per poi abbatterla e realizzare una rotonda tra la via Crestani e il viale Marconi, uno degli incroci più critici della città. All’epoca venne fissato un prezzo di 440mila euro, poi confermato dall’Amministrazione Cavalotti che proseguì nel versarne una parte, fino ai 220mila euro. Il cambio di normativa sopravvenuto nel frattempo, rese necessaria una nuova valutazione sul valore da parte del Demanio, e l’indicazione delle cause di “indispensabilità e indifferibilità” dell’acquisto. Si aprì una diatriba interna alla maggioranza di centro sinistra, tra chi voleva la rotonda e chi invece una ristrutturazione a fini sociali. I tempi si allungavano, e la pazienza della proprietà (che nel frattempo aveva già consegnato le chiavi) diminuiva.

Si farà la rotonda

Col cambio di guida in Comune, anche un cambio di passo nel gestire la trattativa. Subito si chiarì di volerla chiudere per realizzare la rotatoria, prevista nel 2020. Allo studio ci sarebbero due diversi progetti, uno dei quali richiederebbe l’utilizzo di parte del giardino dell’ex farmacia. Progetti che, presumibilmente, saranno presentati nell’apposita commissione nei prossimi mesi.

 

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